USA – E’ deceduta l’attrice americana Gena Rowlands, pseudonimo di Virginia Cathryn Rowlands (Madison, 19 giugno 1930 – Indian Wells, 14 agosto 2024),
Nel corso della sua carriera fu candidata due volte al Premio Oscar, nove al Premio Emmy (vincendone quattro), e otto volte ai Golden Globe, vinti in due occasioni, nel 1975 e nel 1988. Ebbe l’Orso d’argento a Berlino nel 1977. Assieme a Melina Merkouri, Frances McDormand, Joanne Woodward, Julie Andrews, Elisabeth Bergner, Jean Simmons e Susan Sarandon è una delle otto attrici che nella storia del cinema sono state candidate al Premio Oscar per film diretti dai loro mariti o fidanzati. Nel 1999 Pedro Almodóvar dedicò a lei, Bette Davis e Romy Schneider il suo film Tutto su mia madre. Nel 2016 ricevette l’Oscar onorario alla carriera.
Figlia del deputato Edwin Myrwyn Rowlands e della casalinga Mary Allen Neal, nel 1939 si trasferì con la famiglia a Washington. Ancora giovanissima si spostò a New York dove seguì i corsi di recitazione all’Accademia americana di arti drammatiche. Terminati gli studi, iniziò a lavorare a Broadway e le varie esperienze teatrali la portarono a Hollywood, ove esordì con la pellicola L’alto prezzo dell’amore (1958) di José Ferrer. Negli anni successivi ottenne ruoli importanti in film di vario genere, tra cui Solo sotto le stelle (1962) di David Miller, L’investigatore (1967) di Gordon Douglas e Gli intoccabili (1969) di Giuliano Montaldo.
Gena Rowlands nel film L’investigatore (1967)
Nel 1954 sposò il regista John Cassavetes (a cui rimarrà legata fino alla sua morte nel 1989), conosciuto durante gli studi, e con lui iniziò un intenso sodalizio artistico che la portò a recitare in molti suoi film a partire da Ombre (1959), per proseguire poi con Gli esclusi (1963), con protagonisti Burt Lancaster e Judy Garland, Volti (1968), Minnie and Moskowitz (1971), Una moglie, che le valse una candidatura al premio Oscar nel 1975, La sera della prima, che le fece vincere l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 1977, Gloria – Una notte d’estate, che le fruttò la seconda candidatura all’Oscar e la terza al Golden Globe nel 1981, e Love Streams – Scia d’amore (1984), per il quale venne premiata con un Nastro d’argento. Nel 1976 apparve nel thriller Panico nello stadio di Larry Peerce, con protagonisti Charlton Heston e lo stesso Cassavetes. Nel 1982 recitò ancora insieme con il marito sotto la direzione di Paul Mazursky in La tempesta, adattamento dell’omonima commedia shakespeariana.
Nel 1987 lavorò con Paul Schrader, che la diresse in La luce del giorno, nel 1988 con Woody Allen nel film Un’altra donna, nel 1992 con Jim Jarmusch nel film a episodi Taxisti di notte, ove duettò con Winona Ryder nel primo segmento, e nel 1995 con Terence Davies, che le offrì il ruolo dell’eccentrica zia protagonista di Serenata alla luna, tratto dal primo dei due romanzi postumi di John Kennedy Toole, La bibbia al neon. Per il ruolo di Marion Post, la scrittrice protagonista del film di Allen, la Rowlands venne acclamata da più parti: Roger Ebert sottolineò il suo cambiamento rispetto al periodo con Cassavetes, che dimostrava la duttilità e la continua evoluzione stilistica dell’attrice; la rivista Time Out definì la sua performance meravigliosa, con un apprezzamento all’intero cast; Film4 la definisce sublime.
Molto attiva anche in televisione sin dal 1954, si distinse in particolare per le sue partecipazioni in L’abisso – Storia di una madre e di una figlia (1979) di Milton Katselas, ove ebbe come partner Bette Davis, e Una gelata precoce (1985) di John Erman, una delle prime produzioni sul tema dell’AIDS. Dopo essere stata premiata in altre due occasioni, nel 1987 per The Betty Ford Story e nel 1991 per Face of a Stranger, l’attrice conquistò il terzo Emmy nel 2003, con il film per la televisione Gli occhi della vita di Mira Nair, dove affiancò Uma Thurman e Juliette Lewis. Nel frattempo anche suo figlio Nick Cassavetes si affermò come regista, e la diresse per tre volte: nel 1996 in Una donna molto speciale, nel 1997 in She’s So Lovely – Così carina e nel 2004 in Le pagine della nostra vita.
Fra gli ultimi suoi ruoli si ricordano quelli in film come Scherzi del cuore (1998) di Willard Carroll, con Sean Connery e Angelina Jolie, Ricominciare a vivere (1998) di Forest Whitaker con Sandra Bullock, fino al thriller The Skeleton Key (2005) di Iain Softley, con Kate Hudson, e il drammatico Verso la fine del mondo (2014) di Brian Horiuchi, al fianco di Frank Langella.
Nel 2016 ricevette il premio Oscar onorario alla carriera.
Gena Rowlands è morta il 14 agosto 2024 per complicazioni della malattia di Alzheimer.
Vita privata
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Con John Cassavetes, che aveva sposato il 9 aprile 1954, ebbe tre figli, Nick (1959), Xan (1965) e Zoe (1970), diventati tutti registi o attori. La coppia rimase unita sino alla morte di lui, avvenuta il 3 febbraio 1989 per una cirrosi epatica.
Nel 2012 l’attrice si risposò con Robert Forrest.