Cosa succede quando pensiamo al passato nella nostra vita, o quando vediamo vecchi film in bianco e nero ci immaginiamo che forse quei tempi erano diversi ed ora con la pandemia  con un sguardo indietro li vediamo migliori. Il tempo passa ma la vita forse resta ancorata nei nostri pensieri e sogni. Ecco che si risveglia tra i lockdown, tra  muri domestiche  un ricordo una foto del passato in un cassetto o un film. Una storia dal passato che ci porta nel presente con un bel “boom”. L’Italia del Boom economico del dopo guerra ( la Seconda Guerra Mondiale) dove si vedeva la ripresa con la gente che prendeva il treno nuovo, la Tv,  tutti gli elettrodomestici nelle case e tanto altro. Italia, Viterbo in un caldo settembre 2020 durante la pandemia  nella più bella  piazza della cittadine.  Piazza San Lorenzo. Storica  location di una delle più famose Fiction italiana, interprete d’eccellenza Gigi Proietti in “Maresciallo Rocca” si sono messi in scena  Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio autori e attori  della performance “Stavamo Meglio quando stavamo peggio”,   messo in scena negli passati ma riproposto durante e dopo il Lockdown  italiano. Come  loro i noti famosi Pooh, nella persona di Roby Facchinetti in diretta da Bergamo un inno alla vita, così Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio hanno scritto questa storia della realtà di oggi a quella di ieri. Dove  si intersecano ricordi di oggetti che erano indispensabili ieri, che oggi sono oggetti cult nei musei, o magari nelle nostre case dei nonni. Nelle soffitte. Uno  spaccato dell’Italia dei Caroselli, delle radio trasmissioni delle partite, il treno con gli scomparti dove la gente si incontrava e scambiava idee ed il cibo fatto nelle case.  Le  mille lire  che sembra che molti né hanno nostalgia. Altri tempi! Ci accolgono nella Piazza con sorrisi, un ora prima della rappresentazione. Molti  sono gli spettatori, certamente con distanziamento sociale. Dando  il proprio nome e cognome per eventuali problemi di contagio de Covid19.  Tutto in regola anche nei posti. I due attori nel palco hanno fatto un bel lavoro. Ma  a capire chi era la spalla e chi l’attore principale! Le  battute molto interessanti, ma alcuni momenti comici, ma molti buchi. La bravura di Masciarelli.  Certamente in questo periodo storico della pandemia mondiale, la dove ci vorrebbe un Totò, un Edoardo de Filippo e tutta la sua azienda della comicità, possiamo dire che  i due attori si sono  comportati bene.

La soffitta dei ricordi ci porta verso storie, personaggi, fotografie di altri tempi,  ma che si affacciano nel presente con aspetti diversi certo, come gli smartphone dove guardiamo ora le foto e video. O un treno veloce per andare da una città all’altra senza guardare attraverso il finestrino quello che ci circonda. Il tempo corre!  La tv che non si usa più come una volta! La smartTv con la velocità di internet! Il tempo corre! Ma fermiamoci a riflettere per un attimo e respiriamo quello che abbiamo intorno. La nostra vita con adagio come una sinfonia musicale di altri tempi. Ecco è il tema di questa piece teatrale molto easy che per questo periodo è già grande esserci riusciti. Durante questo nostro incontro teatrale abbiamo anche intervistato Stefano Masciarelli ed ha descritto la storia di questo racconto fotografando un periodo tra il passato ed il presente. Guardando il nostro futuro.