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IL DOMANI È L’OGGI 2021 IL CONFRONTO DI DUE GENERATION! SMARTPHONE ZTE AXON 20 5 G & SAMSUNG GALAXY M31 BLACK

IL DOMANI È L’OGGI

2021

IL CONFRONTO DI DUE GENERATION!

SMARTPHONE

ZTE AXON 20 5 G

&

SAMSUNG GALAXY M31

BLACK

 

@Patrizia Pierbattista

@Mirella Pierbattista

Qual è la condizione essenziale del dialogo? È la capacità di porsi dal punto di vista dell’altro.
(Paolo Flores d’Arcais); La possibilità di confronto è una ricchezza, una gioia e una fortuna. Insegna la prospettiva, i modelli e le relazioni. Essere aperti è un vantaggio.
(Beppe Severgnini);
 La prima condizione perché il dialogo sia possibile è il rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere lealmente ciò che l’altro dice.
(Norberto Bobbio).Cosa è il confronto e la tecnologia? C’è un filo rosso che unisce questi simboli? Voi direste di no! Ma nella realtà è semplice comprendere che l’uno è molto vicino all’altro. Ecco alcuni motivi per la digitalizzazione del nostro territorio per aiutare il nostro Paese Italia a superare l’ostacolo dell’amministrazioni Statali e le persone comuni. Tutti i media danno per scontato che chi ascolta i vari Tg o legga i quotidiani sappia in primis cosa è il Recovery Plan e tutto il resto. Ecco una sintesi di quello che dovremmo avere nei  prossimi anni. 
Il programma, con un budget di 7 miliardi e 588 milioni di euro (in prezzi correnti), intende accrescere e massimizzare i vantaggi della trasformazione digitale per tutti i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese UE. Digital Europe contribuirà a sostenere la ripresa dell’UE duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, affiancandosi agli strumenti previsti dal Recovery plan e al Green deal europeo. Il regolamento del programma deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Digital Europe, fondi europei per la trasformazione digitale. L’obiettivo di Digital Europe è mettere in atto un intervento pubblico a sostegno dei settori tecnologici in rapida evoluzione, come il calcolo avanzato, la gestione dei dati, la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale. L’adozione di un programma a livello UE è necessaria non solo per pianificare e finanziare congiuntamente interventi comuni, ma anche per garantire che i vantaggi derivanti dalle nuove tecnologie digitali siano pienamente condivisi in tutta l’Europa. Il programma sarà implementato attraverso work programme pluriennali, in cui verranno definiti i criteri per accedere ai finanziamenti. Le sovvenzioni nell’ambito del programma potranno coprire fino al 100% dei costi ammissibili. Il programma Digital Europe, come si legge nella proposta di regolamento della Commissione. La spesa pubblica produce il massimo effetto, come la sanità, la giustizia, la protezione dei consumatori e le pubbliche amministrazioni, senza dimenticare il sostegno alle PMI per adeguarsi al cambiamento digitale. Nell’ambito del primo pilastro del programma – Calcolo ad alte prestazioni – saranno adottate misure volte a sostenere la realizzazione di un’infrastruttura di dati e supercalcolo, accessibile su base non commerciale agli utenti pubblici e privati. Le risorse per il primo pilastro ammontano a 2.226.914.000 euro. Parte  dei fondi UE del programma Digital Europe confluiranno nell’impresa comune Euro HPC per il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione sul calcolo ad alte prestazioni. Scopo dell’EuroHPC Joint Undertaking è acquisire, entro il periodo 2022-2023, sistemi con prestazioni pre-esascala e sostenere lo sviluppo di sistemi con prestazioni a esascala basati su tecnologia UE.

Intelligenza artificiale, puntare su ricerca e innovazione. L’intelligenza artificiale (IA) è al centro del secondo pilastro di Digital Europe, con uno stanziamento di 2.061.956.000 euro. In questo ambito il programma intende sviluppare e rafforzare le capacità di base nell’IA, rendendole accessibili a tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni in Europa, attraverso: lo sviluppo di un data space e di un’infrastruttura cloud a livello europeo, il supporto a test e sperimentazioni in diversi settori, come salute e mobilità. Aumentare gli investimenti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale è fondamentale per la crescita dell’Europa. Non a caso l’Unione europea ha proposto – nel piano per promuovere lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA – di investire per la programmazione 2012-2027 almeno 7 miliardi di euro per l’IA nell’ambito di Horizon Europe e del programma Digital Europe.  Un  partenariato europeo pubblico-privato sull’IA, un nuovo fondo per sostenere l’espansione dell’intelligenza artificiale in Europa e un’iniziativa pilota del Consiglio europeo per l’innovazione per supportare le tecnologie di IA della prossima generazione. Intelligenza artificiale: quale modello di sviluppo per l’Italia? Con  un budget di 1.649.566.000 euro  è dedicato alla cybersicurezza e sostiene l’acquisizione di attrezzature, infrastrutture di dati e strumenti avanzati per la sicurezza informatica, assicurando la diffusione di soluzioni di cybersecurity in tutti i settori economici. Per potenziare le capacità dell’Europa in questo settore, la Commissione UE nel 2017 ha adottato – nel quadro della sua strategia per il mercato unico digitale – il pacchetto sulla cybersecurity, che prevede una serie di interventi volti ad accrescere il livello di sicurezza nell’Unione contro gli attacchi informatici. Tra questi c’è il nuovo regolamento sulla cybersicurezza, entrato in vigore lo scorso giugno, che definisce nuovi obiettivi e compiti dell’Agenzia dell’UE per la cybersicurezza (ENISA), insieme ad un quadro per l’introduzione di sistemi europei di certificazione della cybersecurity. L’UE sta lavorando poi all’istituzione – a partire dal 2021 – di un network europeo di centri competenza per la cybersecurity, coordinati da un nuovo Competence Center europeo, l’European Cybersecurity Industrial, Technology and Research Competence Center. Il Centro, in cooperazione con la rete, fungerà da meccanismo di attuazione per il sostegno finanziario relativo alla cybersecurity; il finanziamento dei centri proverrà principalmente dai programmi Digital Europe e Horizon Europe, con la possibilità di contributi volontari degli Stati membri. Competenze digitali. Con riferimento al quarto pilastro, Digital Europe promuoverà lo sviluppo di competenze digitali avanzate, concentrandosi su quelle relative al suo ambito di applicazione, in particolare la cybersecurity, l’intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni. Le risorse ammontano a 577.347.000 euro. Digital Europe – con uno stanziamento di 1.072.217.000 euro – si concentra sullo sviluppo e sulla diffusione di soluzioni digitali interoperabili nel settore pubblico, con l’obiettivo di assicurare l’accesso alle tecnologie digitali più avanzate, con particolare attenzione al calcolo ad alte prestazioni, all’intelligenza artificiale e alla cybersicurezza. In particolare Digital Europe sosterrà l’adozione delle tecnologie digitali in ambiti di pubblico interesse, come la salute (i sinergia con il programma EU4Health), le comunità intelligenti e la cultura, affiancandosi anche al Green deal europeo. Capacità  e infrastrutture digitali per promuovere l’adozione e implementazione di soluzioni digitali innovative in tutta Europa. Dall’altro lato, invece, Horizon Europe sarà l’unico programma UE gestito in modo centralizzato a sostegno della ricerca e dello sviluppo tecnologico. La presenza di sinergie tra i due programmi è dimostrata dal fatto che le nuove tecnologie digitali sviluppate da Horizon Europe saranno progressivamente adottate e implementate da Digital Europe. Allo stesso modo, le capacità e le infrastrutture sviluppate nell’ambito di Digital Europe saranno messe a disposizione della comunità di ricerca e innovazione, anche per attività sostenute da Horizon Europe. Gli Stati membri e le Regioni potranno contribuire attivamente agli investimenti destinati ai DIH attingendo anche alle risorse di Horizon Europe e ai fondi strutturali, con l’obiettivo di favorire la realizzazione di progetti in linea con le esigenze specifiche del territorio. Durante i giorni della sacra festività Pasquali, ci sono pervenuti due tipi di Smartphone, di due grandi aziende leader nel mondo. Samsung e ZTE. Per  prima parte descriviamo i loro packaging. Mettendo in confronto sono molto differenti, uno quello della ZTE è minimale, bianco neutro con solo la scritta della cifra 20, mentre quello della Samsung è colorato con immagine del smartphone. Le dimensioni sono diverse, come si evince dalle nostre immagini. Certamente  per molti avere un smartphone in mano, se è grande ha problemi per digitare, infatti per chi sceglie lo Samsung è piccolo, maneggevole, per i sportivi. Mentre   ZTE è elegante, per chi ama scrivere ed fotografare, per i manager. Per concludere questa nostra finestra sulle tecnologie e sui confronti vorremmo fare notare che due aziende internazionali come ZTE e Samsung fondono le loro idee su di una semplice e maneggevole tecnologia del futuro ma che si usa oggi. Lo smartphone che accogliamo nelle nostre abitudini  sia nel lavoro, che per la pandemia si è quasi tutti in Smartworking, o per chi va a scuola con il “dad” e tutti quelli che vogliono provare a fare fotografie digitali nelle poche volte che si potrà andare fuori in vacanza. La nostra impressione sul il package di questi due smartphone di medio target è semplice lineare e minimalista. White total! Con punte di colore solo su Samsung Galaxy M31 che lo potrete ritrovare sul smartphone. Perché acquistarlo? Bella ed elegante le scatola! Forse solo per questo? No! Attendete l’esito del mio uso quotidiano dello Galaxy M31 sotto pressione con il  lavoro. Per i  prezzi di entrambi ecco alcuni dettagli: il ZTE Axon 20 5 g € 449,00 prezzo consigliato da ZTE invece per il Samsung Galaxy M31 € 149,00 prezzo consigliato.  Buon acquisto!

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