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LA VISIONE DEL FUTURO L’ENERGIA VERSO IL GREEN CON AXPO PRESENTAZIONE EVENTO

LA VISIONE DEL FUTURO L’ENERGIA VERSO IL GREEN CON AXPO PRESENTAZIONE EVENTO By@Patrizia Pierbattista By@Mirella Pierbattista
In una giornata caldissima sia pieno di gente ma soprattutto in attività quasi piena nel mondo degli eventi in presenza come nello storico Circo Massimo con la manifestazione internazionale Longines Global Champions Tour di Roma e nel nostro percorso con la Huyndai Kona Full Hybrid hev gdi 141 cv 2wd 1600 benzina colore Cyber Grey + tetto a contrasto nero. Naturalmente con allestimento Xclass + Premium Pack siamo stati invitati ad una presentazione di Axpo energia e colonnine. Anche la vettura in prova che abbiamo in questi giorni non è una plug- in ma full hybrid, ossia non ha bisogno di prese elettriche o colonnine su strada o domestiche. Ma il sistema è quello che quando si rilascia il piede dell’acceleratore e/o si frena o si usa il motore termico, che in questo caso è in benzina, va nella sezione carica batteria e quindi rigenera energia elettrica. Nel nostro percorso abbiamo sviluppato molta energia e quindi non abbiamo consumato molto carburante anche durante le vie della capitale, Roma, specie nel centro, senza però andare nelle zone a traffico limitato, verso circo Massimo per la presentazione Longines Global Champions Tour 2021 e poi in Piazza della Repubblica o Exedra presso hotel Boscolo per la conferenza stampa de Axpo. Ed ecco che la storia inizia. A pochi giorni della fine estate in presenza a dei eventi internazionali nella Roma Capitale, ci siamo ritrovate presso un grande hotel nella centralissima Piazza della Repubblica “Boscolo Hotel Esedra” una presentazione de AXPO una società.Parcheggiata l’auto nel parcheggio adibito alla carica elettrica della EXPO, entrate nella Hall del grande Hotel, arrivate all’ascensore fino a salire al ultimo piano dove vi è il ristorante e piscina con roof bar per partecipare all’evento. Per giungere alla destinazione abbiamo testato un’auto della nazione Sud Corea, la Nuova Kona Hyundai Hybris 1.600 di cilindrata, GDI HEV 141 CV, della serie X Class, 2wd CYBER GREY più tetto a contrasto nero. Infatti gli organizzatori che erano sulla terrazza del Boscolo Hotel Piazza Exedra, l’avevano notata, quando con il telefono ci hanno segnalato in parcheggio a disposizione dell’evento vicino alla colonnina dell’elettricità situata nella sottostante piazza dell’Esedra o Piazza della Repubblica. Infatti guardandoci intorno abbiamo notato che molte persone l’osservano per la sua audace design, molto futuristica, che è stato riprogettato completamente con linee più morbide ed eleganti, dove anche noi avevamo notato questa differenza tra gli altri Suv della sua categoria della concorrenza. Molti spunti accattivanti, sia per il design, dai passaruota protettivi. Il cofano allungato in modo netto, sopra alla griglia centrale con la sua forma ampia, caratteristica dando un aspetto più possente. Cintura corazzata! Forse per dare maggiore sicurezza nella stabilità? Riscontrando nelle moderate velocità perché non è un’auto da corsa. Ma per viaggiare nelle strada consolari con la famiglia ed animali. Anche molti giovani l’hanno notata, molti manager e persone di una certa età di entrambe sessi. Sempre dalla magnifica terrazza del ristorante dell’Hotel si notava l’autovettura! Con i suoi due colori a contrasto. Disponibile i 6 nuovi colori esterni. Potendo scegliere tra 10 combinazioni di colori per completare l’affascinante profilo, le calotte degli specchietti abbinati al colore Phantom Black da combinazione cromatiche che si fa notare anche per la sua tecnologia smart tech. Insomma l’autovettura si fa notare anche nel traffico urbano, con il silenzio all’interno. Si perché è la nota più prestigiosa per noi il silenzio all’interno, del motore che sia termico ed elettrico. Vi sono eleganti cerchi in lega da 16 ” o 18″ che riflettono l’impulso innovativo del suo propulsore ibrido. Poi dopo partiamo per il territorio italiano, facendo una famosa strada consolare, l’Aurelia. Ma ora scopriamo la città attraverso l’energia green! È da Roma che inizia il progetto di Axpo per l’e-mobility in Italia. Semplicità, innovazione (si può pagare anche tramite PayPal e Carta di credito) e comodità della proposta, attiva in alcune delle zone più centrali della Capitale, presentate durante la cerimonia di inaugurazione. Società di Axpo Group, produttore di energia rinnovabile in Svizzera, leader internazionale nel trading di energia e nella commercializzazione di energia solare ed eolica, conferma il proprio ruolo di catalizzatore della transizione ecologica dando vita a un nuovo progetto per sostenere la cultura della sostenibilità e della green mobility. Gestito e sviluppato da Axpo Energy Solutions Italia, la Energy Service Company del Gruppo dedicata allo sviluppo di progetti di efficienza energetica, cogenerazione, energie rinnovabili ed e-mobility, il progetto di Axpo Italia può già contare su 24 colonnine bifacciali (18 attualmente operative) in punti centrali e nevralgici della Capitale. Le stazioni di ricarica di Axpo supportano la modalità di recharge con prese di tipo 2 (fino a 22 kW) e 3A (fino a 3,7 kW), in accordo con i requisiti del bando comunale, capaci di servire contemporaneamente due mezzi parcheggiati. Il piano per la città di Roma prevede un’ulteriore espansione in città nei prossimi mesi. Le colonnine pubbliche di ricarica elettrica di Axpo Italia sono compatibili con la maggior parte degli autoveicoli elettrici ed ibridi in circolazione, indipendentemente dal sistema di ricarica in dotazione e facilmente utilizzabili. Se si è già clienti di un E-Mobility Service Provider (ESP) e il provider ha sottoscritto un’offerta con Axpo Energy Solutions Italia, è sufficiente utilizzare da smartphone l’APP già impiegate abitualmente per altri stazioni di ricarica.. La lista degli ESP è rintracciabile sul sito web www.axpo.it. In alternativa si può caricare il proprio veicolo elettrico con Axpo tramite il sistema Intercharge Direct utilizzando PayPal o Carta di credito come metodo di pagamento. In questo caso basterà inquadrare il QR code presente su tutte le colonnine, dall’indirizzo web cui si è rimandati sarà possibile scegliere il tipo di ricarica, inserire le informazioni richieste nella landing page e, dopo che la presa sarà sbloccata, collegare il cavo per procedere alla ricarica. Ecco le parole della Sindaca di Roma“ A Roma stiamo investendo molto sulla mobilità elettrica e siamo felici di poter contare sul contributo di Axpo Italia per espandere la rete degli impianti di ricarica sul suolo pubblico. Portiamo avanti così il nostro programma per realizzare una mappa ramificata sul territorio, per garantire un servizio importante a tutti i romani che sceglieranno una mobilità a zero emissioni”, Virginia Raggi. “La mobilità elettrica rappresenta il futuro delle nostre città e per questo ormai da tempo Roma si è dotata di un regolamento semplice e chiaro per l’installazione degli impianti di ricarica aperti al pubblico. È un modello basato sulla partnership tra pubblico e privato che sta dando risultati importanti anche in termini di innovazione tecnologica, con impianti di ricarica che diventano sempre più efficienti e smart”, aggiunge il vicesindaco con delega alla Città in Movimento, Pietro Calabrese. Vorremmo chiarire una sistema che forse è ancora non del tutto digerito dal pubblico che usa la vettura, auto. Quindi ricordiamo e ribadiamo che come la nostra prova / Test Drive con la Huyndai Kona Full Hybrid 1600 GDI HEV 14 cv 2 wd Cyber Grey + tetto a contrasto nero allestimento Xclass + Premium Pack. Non è una vettura Elettrica al 100% o plug in, solo questo tipo di veicolo possono usare anzi devono mettersi in carica nelle colonnine sia personali o pubbliche. Quindi per fare comprendere meglio il sistema. Ma questa auto ha un motore termico benzina ed una batteria da 77 kw ed una potenza da 105 cv. “La mobilità elettrica è da sempre un settore strategico per Axpo Italia e rientra nel raggio di azione della sua Energy Service company sin dalla nascita di quest’ultima nel 2017” afferma Marco Garbero, General Manager Axpo Energy Solutions Italia. Nonostante la ancora giovane età sono già molti i progetti legati alla mobilità sostenibile tra cui la configurazione di infrastrutture di ricarica collegate a fonti di energia green, l’integrazione di veicoli elettrici nella flotta aziendale, i progetti di company car-sharing e molto altro.” Hanno pensato che fosse il momento giusto per portare questa esperienza al servizio del pubblico con un progetto ambizioso, in una città molto sfidante e che ci ha accolto con entusiasmo dandoci gli stimoli migliori per misurare le nostre aspirazioni su questo specifico settore”. “Non si può immaginare un mondo carbon neutral, senza agire in modo concreto sulla mobilità. È il commento di Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia. “Il contributo di Axpo Italia per la e-mobility di Roma rappresenta un traguardo ed allo stesso tempo una responsabilità che ci deve motivare ad ampliare questa proposta e a valorizzare la nostra esperienza. Una città così grande e complessa, che si è posta obiettivi importanti in termini di riduzione di CO2, deve poter contare su una rete di ricarica all’altezza di queste ambizioni. Come azienda siamo molto orgogliosi di poter portare il nostro contributo al loro raggiungimento”. “A Roma stiamo investendo molto sulla mobilità elettrica e siamo felici di poter contare sul contributo di Axpo Italia per espandere la rete degli impianti di ricarica sul suolo pubblico. Portiamo avanti così il nostro programma per realizzare una mappa ramificata sul territorio, per garantire un servizio importante a tutti i romani che sceglieranno una mobilità a zero emissioni”, dichiara la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Gli automobilisti capitolini saranno i primi a poter utilizzare il network pubblico per l’e-mobility di Axpo Italia e, i clienti di Pulsee, il brand per le utenze domestiche di Axpo Italia, potranno contare su una speciale promozione che prevede 10 euro di sconto sulla prima ricarica effettuata presso uno dei siti di ricarica in cui il servizio è attivo. Axpo Italia prevede di continuare ad espandere la propria attività su tutto il territorio nazionale, cogliendo le opportunità che il mercato e le amministrazioni comunali metteranno a disposizione degli operatori nel prossimo futuro. Per concludere questa storia tra la città di Roma ed il Territorio italiano con il futuro Green dobbiamo credere di più a noi ed alla nostra Terra che ha bisogno di essere coccolata e protetta, quindi avanti con l’energia elettrica per tutti i veicoli sia ad uso privato che istituzionale ed aziendale. Dal sole, dall’acqua, dalla terra abbiamo tutto quello che ci serve per crescere e sviluppare un mondo più green ed ecologico. Usando meno auto a motore termico e più con il full Hybrid o addirittura con il 100% elettrico. Ma voi vi chiederete come viene sviluppata quell’energia che si trovano sia in casa che nelle colonnine? Dalle aziende che si occupano di creare sinergie tra la terra e noi fruitori. Sperando in un mondo sempre più migliore di ora, anche se in questo momento di Pandemia è tutto un po’ diverso da una vita normale con tante regole.
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Cosa è per voi Old style!? Forse è il vecchio stile di una icona a 360° tra design e moda! Oggi parliamo e scopriamo il mondo dal 1959 ad oggi di una icona della strada internazionale come la Mini. La Mini era originariamente una vettura della BMC, che nel 1966 entrò a far parte della British Motor Holdings. La fusione tra BMH e Leyland Motors portò alla nascita nel 1968 della British Leyland:[5] nel 1969 Mini diventa così un marchio a sé stante.[6][7] Nel corso degli anni ottanta la British Leyland cambia nome prima in gruppo Austin Rover e poi in gruppo Rover, ma una forte crisi porta nel 1988 alla vendita del gruppo (e quindi anche della Mini) alla British Aerospace,[5] la quale a sua volta lo cede nel 1994 a BMW. Nel 2000 il gruppo Rover viene smantellato, e BMW mantiene la sola proprietà del marchio Mini.
dalla  BMW la Iconica Mini Cooper, elettrica 100%, ma dal disegn inconfondibile che ancora oggi nel 2022 le persone si girano ad ammirarla, senza capire che e` elettrica. la sua storia è quasi una tema da film, con giorni positivi e negativi eppure eccola qua , sempre alla moda, e nel girare l`Italia si vedono tante delle Mini che siano quelle storiche che le ultime. Nessuna descrizione disponibile. L’odierna gamma Mini è prodotta negli stabilimenti di Oxford, in Gran Bretagna ad eccezione delle Mini Countryman e Paceman, assemblate da Magna Steyr in Austria.
La seconda generazione della Mini, la prima realizzata sotto la completa egida di BMW, ha debuttato nel luglio 2001 Alla classica versione Hatch e Hardtop, nel 2005 è stata affiancata la versione cabriolet, denominata Convertible, mentre nel 2006 è partito lo sviluppo delle versioni sportive, denominate John Cooper Works, realizzate in Italia da Bertone. Nel 2007 ha debuttato la terza generazione della Mini. Da questa generazione, Mini torna ad avere una gamma di modelli, dato che, negli anni seguenti ad Hatch/Hardtop e Convertible, si aggiungono la versione familiare Clubman (2008), la Sport Utility Vehicle Countryman (2010), la Coupé (2011) e la Roadster (2012), oltre alle relative versioni John Cooper Works, ora realizzate direttamente dalla divisione sportiva BMW Motorsport. Mini (reso graficamente come MINI) è una casa automobilistica inglese, filiale del gruppo tedesco BMW dal 1994, specializzata in superutilitarie. Il nome Mini nacque inizialmente per un’auto specifica, ovvero una vettura nota come Morris Mini Minor e Austin Seven, lanciata dalla BMC nel 1959. Successivamente il nome si sviluppò come un marchio a sé stante, e si estese ad una gamma completa di veicoli. La prima generazione del 1959 restò in produzione fino al 2000; la nuova generazione per BMW, il cui sviluppo iniziò nel 1995, vide la luce nel 2001.
La Mini era originariamente una vettura della BMC, che nel 1966 entrò a far parte della British Motor Holdings. La fusione tra BMH e Leyland Motors portò alla nascita nel 1968 della British Leyland: nel 1969 Mini diventa così un marchio a sé stante Nel corso degli anni ottanta la British Leyland cambia nome prima in gruppo Austin Rover e poi in gruppo Rover, ma una forte crisi porta nel 1988 alla vendita del gruppo (e quindi anche della Mini) alla British Aerospace, la quale a sua volta lo cede nel 1994 a BMW. LA STORIA MINI Nel 2000 il gruppo Rover viene smantellato, e BMW mantiene la sola proprietà del marchio Mini. L’originale Mini è una piccola vettura a due porte costruita dalla British Motor Corporation e da successive case automobilistiche dal 1959 al 2000. MINI LA STORIAÈ considerata un’icona degli anni sessanta, e la sua ottimale economia di spazio ed abitabilità interna (che tra le altre cose, ha permesso l’utilizzo dell’80% del pianale per passeggeri e bagagli) ha influenzato un’intera generazione di costruttori di automobili L’auto è in qualche modo considerata come l’equivalente britannica alla sua contemporanea tedesca, la Volkswagen Maggiolino, che ha avuto una popolarità simile in Nordamerica. Nel 1999 la Mini è stata votata come la seconda auto più influente del XX secolo, dietro solo alla Ford Model T.  La vettura venne progettata per BMC da Sir Alec Issigonis. Prodotta negli stabilimenti di Longbridge e Cowley, la Mini era anche costruita su licenza in vari altri Paesi, tra cui Australia, Spagna (AUTHI Mini), Belgio, Cile, Italia (Innocenti Mini), Portogallo, Sudafrica, Uruguay, Venezuela e Jugoslavia. Nessuna descrizione disponibile. L’originale Mini, conosciuta come Mark I, ha avuto due importanti evoluzioni, la Mark II e la Mark III: all’interno di queste serie sono state realizzate alcune varianti della vettura, tra cui versioni familiari (Mini Countryman e Mini Clubman Estate), pick-up, van e spiaggina (Mini Moke). Le Mini Cooper e Cooper S erano le versioni più sportive, che hanno avuto un discreto successo come auto da rally, trionfando varie volte al Rally di Monte Carlo. Inizialmente commercializzata coi marchi Austin e Morris (Austin Seven e Morris Mini Minor), nel 1969 Mini divenne un marchio a sé stante. Successivamente la Mini sarà nuovamente commercializzata come Austin durante gli anni ottanta.

Quella che proveremo per voi, ma soprattutto sarà anche per noi un piacere della guida, la  MINI Full Electric nella versione Resolute Edition combina uno stile autentico con il piacere di guidare sostenibile. Grazie alla combinazione di caratteristiche di design tradizionali e di tecnologia di guida orientata al futuro, la MINI Cooper SE (consumo combinato: 17,6 – 15,2 kWh/100 km secondo WLTP; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km) nella versione Resolute Edition incarna una straordinaria espressione di stile. L’edizione del modello a propulsione puramente elettrica ispirata alla MINI 3 porte offre un mix particolarmente attraente che unisce un classico flair sportivo con la sostenibilità. L’esclusivo design degli esterni le dona un aspetto autentico ispirato alla storia del brand. In questo modo, la MINI Cooper SE nella versione Resolute Edition trasmette chiaramente un messaggio: il divertimento di guida senza emissioni locali è ormai parte integrante del carattere del brand e dei suoi oltre 60 anni di storia. Grazie al motore elettrico da 135 kW/184 CV e all’incredibile maneggevolezza, la MINI Cooper SE porta il caratteristico go-kart feeling del brand nel mondo della mobilità elettrica. La sua autonomia fino a 234 chilometri – determinata secondo il ciclo di prova WLTP – consente un divertimento di guida privo di emissioni locali sia nell’ambiente urbano che oltre i confini della città. Queste sono le qualità che hanno reso la MINI Full Electric la variante di modello più popolare del brand, con cifre di vendita globali quasi raddoppiate nel 2021. Il design esclusivo e le caratteristiche di equipaggiamento della Resolute Edition conferiscono al divertimento di guida sostenibile un fascino ancora maggiore. Con la verniciatura della carrozzeria in Rebel Green – precedentemente riservata ai modelli estremamente sportivi John Cooper Works – e la finitura in Pepper White a contrasto per il tetto e le calotte degli specchietti retrovisori esterni, la MINI Cooper SE nella versione Resolute Edition sfoggia un look sportivo nel tradizionale stile britannico. L’assenza di elementi cromati all’esterno rappresenta un chiaro sguardo al futuro: al contrario, i tradizionali elementi di design sono rifiniti nell’esclusivo Resolute Bronze. Questi includono i contorni dei fari, la griglia del radiatore e le luci posteriori, le scanalature laterali sui pannelli laterali anteriori e le maniglie delle portiere e del bagagliaio. Al contrario, la striscia che circonda il bordo inferiore del parabrezza è rifinita in Piano Black, così come la cornice interna della griglia del radiatore, i loghi del brand e la dicitura del modello. L’aspetto inconfondibile della MINI Cooper SE nella versione Resolute Edition viene ulteriormente esaltato dalle strisce sul cofano dal design esclusivo. Così come i listelli sotto porta, presentano un motivo composto da linee parallele con una sfumatura di colore che oscilla tra una tonalità chiara e una scura di oro, insieme alla scritta “Resolute”. Il modello presenta cerchi in lega da 17 pollici con design Electric Collection Spoke. In alternativa, i cerchi in lega leggera dello stesso formato sono disponibili nella variante Tentacle Spoke Black. Ma ora basta con l’Anteprima dobbiamo guidare per scoprirne tutti sia difetti che pregi. E quindi vi salutiamo e sperando che avreste voglia di assaggiare i nostri pit-stop e on the road con questa Mini Cooper SE Full Electric. Diamo solo un piccolo spunto. Da Milano  a Viterbo! Che dite c’è l’abbiamo fatta? Scopritelo.  Nessuna descrizione disponibile. Numero posti       4 BAGAGLIOIO 211-731 Alimentazioni      ELETTRICA  Classe   Cv/kW (da)      184/135. Lunghezza  3.850 MM, Larghezza    1.727 MM, Altezza         1.432 MM,  Passo            2.495.



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