Cosa è una stella polare? È semplicemente una stella visibile ad occhio nudo che si trova approssimativamente allineata con l’asse di rotazione di un pianeta, indicandone uno dei poli celesti. Per antonomasia è quella  che nell’attuale epoca precessionale indica il polo nord celeste della Terra, ovvero a Ursae Minoris, nota anche come Polaris. Ma noi non vogliamo volgere lo sguardo troppo lontano al di fuori del nostro territorio, ma giù nell’olimpo dei umani. Quindi eccoci qui difronte ad una stella polare diversa al solito più green e più terrestre. Polestar 2 in carne ed ossa, anzi i materiale green per l’interno e fatto di celle elettriche. E si stiamo descrivendo una vettura del futuro prossimo che ognuno di noi dovrà guidare sia di proprietà o anche noleggiandola o in car sharing, perché no? Ma andiamo con ordine partiamo da Viterbo dalla nostra sede mettiamo in moto con la chiave? No! C’è ma non si inserisce da nessuna parte. Niente pulsanti! Si, avete compreso bene! Si parte solo sedendosi ed mettere in drive e poi premere il pedale del freno. Il futuro prossimo!  Non serve neanche attendere che si riscaldi, come i vecchi motori endotermici,  Si va! Una coppia 330 Mn uno scatto da 0 a 100 in soli 6,4 secondi, per essendo una berlina di media grandezza e simil suv.  Partenza per una nuova meta, in green, energia positiva in tutti i sensi alla scoperta di nuove location come il lungo lago di Bracciano verso Trevignano Romano dove si incontra anche un ungulato, ossia un cinghiale tra il verde nel lato strada. Forse non si accorge del passaggio dell’auto per l’essenza del rumore del motore? Una Ev ideale per viaggiare in silenzio e godersi la natura. Per qualcuno  la considera  la rivale della Tesla Model 3 per le sue  qualità di autonomia e tante altre, ma nono di certo perché non ho ancora provata la Tesla. 

La Polestar 2 quella che abbiamo in prova è una berlina 3 volumi, con 5 porte  ed assetto leggermente rialzato. Insomma le sue rivali potrebbero essere la Tesla e la Kia EV6. Le sue misure molto generose ma adatte a questo modello nelle strade europee perché nel tratta stradale dei comuni molta gente si fermava a chiedere che tipo auto era e poi diceva subito sembra quelle americane!  Ecco 4 metri e 60 centimetri di lunghezza per 1 metro e 47 centimetri di altezza e poco meno di 2 metri di larghezza naturalmente senza specchietti. Ad occhio nudo sembra più grande e lunga delle sue misure su scheda. Anche spigolosa la sua immagine e piena di muscoli molto minimal che si intravedono. Il suo style è molto vicino o addirittura famigliare delle Volvo. Specie nel frontale con i fari a full led stilizzata  sulla falsariga del Martello di Thor, peccato per i fari a Matrix! La mancanza! Inoltre manca proprio il Badge per comprendere che brand è! È solo stilizzato. Intanto il panorama del lungo lago di Trevignano con il sole che rispecchia sul cofano della Polestar 2 fa si che diventi luminosa! La natura e il suo cuore green full electric.170kw  che eroga il 230 cavalli ed invece per le batteria siamo sui 78 kwh ma in realtà netto sono 75. Belli sono gli specchietti sia interni che esterni senza cornice, ma durante la velocità autostradale oltre i 70kmh si sentono i fruscii aerodinamici. Ma è il silenzio che fa da padrone. Velocità massima di questa Polestar 2 è di 205 autolimitata. Comprarla? È una altra cosa, non vi sono concessionari ma online e per scoprirla e toccarla e provarla solo a Milano e Roma i store. I suoi km di autonomia reale quelli che abbiamo provato noi sono stati oltre 475 km con il massimo della rigenerazione, ma scheda tecnica fornita sono di 450km di autonomia. Insomma abbiamo superato le aspettative della casa madre. Quest’ultima ossia la Volvo/ Polestar avrà l’assistenza chi acquisterà questo brand, sarà assistito dai centri Volvo. Ottima notizia per i fruitori di questo nuovo marchio. La parola d’ordine i questa Polestar 2 che abbiamo avuto in prova è l’essenzialità, eleganza. Tutto i materiali sono di pregio e molti componenti sono gli stessi della Volvo. Si nota subito gli inserti in legno e materiale, chi vorrà acquistarla come la nostra in prova, in vegano.  Peccato per il largo tunnel che riduce lo spazio tra i due sedili anteriori e poi pianale nero lucido fa si che ogni volta che si tocca rimangono le  impronte. A proposito dei sedili sono elettronici e memorizzabili per due guidatori. Inoltre nelle stagione fredde, anzi a freddissime si può riscaldare le 4 sedie della vettura. A proposito del motore e delle sue celle che si trovano al di sotto nei nostri piedi  la sua piattaforma Cma condivisa con la Volvo XC40, peccato avremmo voluto che il tunnel tra i due sedili posteriori non vi fosse. Notiamo che la voglia di viaggiare, e che la stanchezza non viene, idea! Altro pit –stop verso il Mar Tirreno più precisamente Civitavecchia per fare una passeggiata lungo il Pirgo, ed intanto sempre con il diplay di 11,2” schermo verticale molto reattivo e che integra il sistema operativo Android Automotive ed il navigatore Google Maps, dove mostra anche la nostra autonomia e quindi ci comunica che possiamo ricaricare presso una colonnina elettrica lungo il mare. Ecco che dopo circa 30 minuti il mio smartphone ed applicazione mi dice che la ricarica è avvenuta. Quindi si ritorna indietro tanto abbiamo 60 minuti di tempo per spostare la vettura dai stalli. Fatto uno spuntino per cena si ritorna all’ovile. E per cui anche di notte la guida è fluida e semplice con tutti  gli adas e luci a disposizione tra curve e linee rette di strada. Il giorno seguente con il 75% di carica ci si alza presto per recarci presso il circolo del Golf Club Marina Velka di Tarquinia per alcuni scatti fotografici, nonché qualche sguardo alla vettura e naturalmente l’impressioni dei giocatori. Poi al mare per una passeggiata sulla spiaggia nera e ferrosa. Per chi volesse acquistare questa vettura con gli interni in semil pelle nel listino c’è. Viaggiando ad una velocità costante per il ritorno verso altre mete, chiediamo a Google Assistente che tempo fa? E subito risponde che la temperatura nella zona è di 15°, quindi per quanto riguarda le gomme che avevamo quelle invernali, non erano proprio adatte, ma la morbidezza del percorso anche con vari fratture e nodi dei pini si sentivano poco. Altro giorno di prova con questa Polestar 2 di 231 cavalli si parte verso una altro  Circolo del Golf nella centralissima Regione Umbria a pochi chilometri di Perugia, Golf di Antognolla dove notiamo che stanno facendo dei lavori per ingrandire la struttura recettiva con un resort da 5 stelle, quindi molti camion e una strada bianca. Non proprio ideale con questa vettura, credevo, ma invece la comodità in persona. Scendiamo e facciamo un giro con le Golfcar sul Green e lì ecco che spunta una cicogna ed un scoiattolo. La natura che meraviglia! Per riposarci un po’ ci fermiamo al parcheggio e scopriamo l’info entertainment e notiamo che vi è anche un nuovo browser web al nome Vivaldi, sviluppata in Norvegia con android automotive, vi è anche il blocco della pubblicità, bene. Quindi iniziamo a scoprire questo nuovo sistema e vediamo una serie televisiva. Ed ecco che il suono entra nel nostro corpo, in stereo e si sentono anche i passi e sospiri delle persone nella serie.

Esco per controllare e prendere aria e noto che i suoi cerchi sono da 19” ma le ruote hanno uno spessore di gran lungo superiore delle normali berline.  Per concludere questo viaggio con Polestar 2 dovremmo fare i pro ed i contro o semplicemente se è consigliabile acquistarla! Ebbene per i primi, dobbiamo parlare dei contro: manca usb per smartphone non di ultima generazione, solo quello usb type C, quindi portatevi un power bank o acquistare un nuovo modello. Poi non c’è Apple Car play wireless, ma solo cablato. Altra pecca forse il quinto passeggero deve essere piccolo perché il tunnel centrale potrebbe dare fastidio. Qui c’è da dire che è sia un pro ed un contro bagagliai. Sono due. Anteriore è da 41 litri il frank per appoggiare i cavi di ricarica ed il kit di riparazione ed un piccolo borsone. Invece quello posteriore è di 405 litri molto capiente per una berlina di questa grandezza. Trovando altri dettagli contro sono i pochi  portaoggetti. Per i pro invece dobbiamo parlare del suo modo di comportarsi nel movimento, ossia la sua sterzata anche piccole strade è perfetta. Vi sono molti accessori optional d’aggiungere se uno li vuole, ma il suo prezzo di base parte da più o meno 50 mila euro, la nostra vettura avendo molti optional li supera un po’. Ultima domande questa Polestar 2 potrà essere ideale per i golfisti? O chi andrà a guardare le gare internazionali della Ryder Cup che si terranno tra i mesi di agosto e settembre 2023 nel Lazio nella Provincia di Roma, Tivoli. Credo di si alla domanda per me! Piena di energia e green.