Dalla Liguria al mondo! Una donna! Una Manager! Una mamma! Insomma una storia di una persona con le problematiche di una situazioni non proprio serena quella di una donna ai vertici di azienda. Che si racconta in un libro, ma soprattutto anche in una intervista che ho avuto il piacere di parlare al telefono. Una donna semplice ed alla mano. Subito ci diamo del tu. Quindi piacere Cristina. Quindi iniziamo a scoprire questa donna al vertice di una famosa azienda di Caffè chi non ha mai preso una tazza di caffè Illy? Leggendo il suo libro appena uscito con la sua storia.

Come da consuetudine noi leggiamo molto e da questo poi scaturiscono le recensione sul libro in questione, Ecco che la donna amministratore delegato de Illy Caffe Cristina Scocchia (la più influente nel mondo del business), dopo la intervista telefonica avvenuta qualche giorno fa. Ci  ha spedito il suo ultimo lavoro letterario, “ Il coraggio di provarci” edito Sperling & Kupfer.  Con la collaborazione della giornalista Francesca Gamberini ( Corriera della Sera redazione economia, sostenibilità, innovazione, imprese) ha scritto questo libro, biografia. 

Appena si apre il libro si denota che vi sono  pagine 224, dal prezzo di  Euro 19,90 (diciannove euro), già la copertina è semplice con la foto in primo piano della protagonista.  Già  delle  prime pagine si capisce subito la sua capacità di parlare al pubblico lettore, da donna a donne.  Sperando  che siano donne e naturalmente anche uomini.  Tra le righe del manoscritto/ libro ci sono dei termini moderni,  come  Gender Gap, Value Reframing, Focus Group  ed altre da scoprire voi lettori, per imparare a lottare andare contro corrente, spiriti liberi.   Leggere  libri come questi che danno motivazioni positive alle donne di ogni età e ceto. 

Appena si legge si vuole continuare a leggere tutto di un fiato. È coinvolgente! La sua storia di donna dalle umili origini, di un piccolo paese della Liguria, che oggi 2024 è divenuta tra le più influenti nel  business world. 

Ci racconta delle sue scalate, con anche scossoni, cadute, ma anche solidarietà e amicizia vera,  però dietro a questo successo c’è lavoro. Fatica.  Pochi  sonni.  Anche  il lavoro presso la Croce Rossa italiana, di fatti ha vissuto le battaglie della guerra nelle terre slave e gli studi all’università per poi laurearsi con Lode.

Il coraggio di andare contro corrente. Questo è il suo motto credo!  Essere guardate come aliene, sia dalle donne che dagli uomini.  

Ecco alcuni passaggi della chiacchierata al telefono. Come bene comprendere quante donne al mondo vi sono ai vertici di aziende sia piccole che grandi? Una domanda che salta subito agli occhi. Dunque sono poche!  Una  di loro è lei Cristina  una delle poche donne amministratori delegate in Italia ( vi sono solo il 3.9% in Italia o nel mondo?). Diamo un po’ di numeri  21,4% del totale a fronte del 12,2% nel 2008. Questi i numeri ancora pochi al confronto, ma  Cristina crede nel volere delle donne di entrare per meritocrazia in questo livello.

Frasi importanti tratte dal suo libro – introduzione:  Sono nata a Coldirodi, un piccolo paese della Liguria. Gli anni del liceo mi hanno fatto capire che le condizioni da cui partiamo per la maratona della vita influenzano le scelte e le possibilità di realizzare i nostri sogni.  Allontanarsi dalle proprie origini, porsi un obbiettivo “fuori dagli schemi” e per molti ” fuori portata”, costa fatica e sudore.

E non e che ci riesca. Allora temevo che le mie sole forze non sarebbero bastate a farmi guadagnare la possibilità di realizzare le mie aspirazioni. Ad aiutarmi a cambiare punto di vista c’era mio padre. Era un insegnante e aveva una capacità innata: tirare fuori il meglio dalle persone. 

“Cristina, non permetterei al tuo punto di partenza di definire chi vuoi diventare. Tanto più dura è la salita, tanto più sarai forte ed allenata quando arriverai alla meta …….”.  Da qui leggerete Voi lettori/lettrici per comprendere che ognuno di noi può realizzare i suoi sogni. E naturalmente non lasciate nei cassetti, i sogni!  

Oggi un grosso problema di diseguaglianza di genere  nel lavoro in tutti I livelli. Sin dalla scuola le ragazze vengono scoraggiate ad intraprendere le materie STEM (acronimo di Scienze, Tecnology, Engirenring, Mathematics), difatti sono una percentuale ancora bassa di donne ai massimi livelli con lauree di questo settore. Ad eccezione che da l’esempio la prima donna alla presidenza del consiglio On. Giorgia  Meloni, che certamente dare coraggio alle ragazze di conseguire strade dei studi e culturalmente maschili. E chi lo dice! Naturalmente se la cantano loro i maschi! La forza del nostro governo è la resilienza economica, dato anche il momento storico di guerre vicine e lontane, dopo la pandemia mondiale.

Nel mese di settembre 2024 a Cernobbio la 50ma edizione,  incontri con le maggior personalità dell’economia mondiale ed italiana (business community), tra cui una delle donne più  influenti la AD by Illy Caffè,   Scocchia Cristina.

Ecco la sua storia, un esempio positivo di una donna che ha raggiunto la sua meta.

Laureata con il massimo dei voti in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi, Cristina Scocchia ha successivamente conseguito un Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l’Università di Torino. 

Ha iniziato la sua carriera in Procter&Gamble, dopo  il primo colloquio di lavoro le posero una domanda: Quale lavoro volesse fare da grande? Aveva 20 anni, lei rispose: “Vorrei fare l’amministratore delegato “. Così la persona che aveva difronte  ammirò la sua grande personalità ed il coraggio di osare in grande nel rispondere così  l’assunse subito perché fu l’unica a rispondere così. La sua idea di gestire un’ azienda, già presente, non una start up. 

La Scocchia  a partire dal 1997 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità su mercati maturi ed emergenti fino a divenire nel 2012 leader delle Cosmetics International Operations con la supervisione, nelle marche di sua competenza, di oltre 70 paesi del mondo. 

Dal 2014 al 2017 è stata Amministratore Delegato di l’Oréal Italia e ha guidato il ritorno alla crescita della società in un contesto economico sfidante. 

Da Luglio 2017 a Dicembre 2021 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Kiko, azienda leader del make-up che ha condotto ad un turnaround di successo grazie ad un piano industriale basato su innovazione di prodotto, trasformazione digitale ed espansione geografica in Medio Oriente ed Asia.

Da Gennaio 2022 è Amministratore Delegato di Illy caffè.

Relatrice in numerosi congressi e conferenze nazionali ed internazionali sui temi dello sviluppo aziendale, della leadership, della diversità e della sostenibilità, Cristina Scocchia fa anche parte del Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica e di Fincantieri di cui è anche Presidente del Comitato Nomine, oltre ad essere consigliere di Altagamma. 

Oggi una affermata donna di cinquant’anni ed un figlio di quindici anni,  come ci racconta, spiega che spera che il figlio non intraprenda questo lavoro.   Che   sport svolge è il  tennis. Ma interesserebbe entrare nel mondo del golf.  Quando ha la possibilità di fare alcuni week end per staccare dal lavoro va a  Sanremo, con il figlio. Dopo che la nostra redazione ha evidenziato un articolo Rampini sul Corriere della Sera pubblicato il 9 settembre ” La Profezia de Cernobbio”  che conosce benissimo come professionista del giornalismo. Così  la situazione è molto delicata come geopolitica, e lei non tratta la questione ma la geografia economica  (Clima, chiusure del canale di Suez, guerre, crisi energia elettriche, materie  prime scarse). 

Come ci spiega nella sua chiacchierata della sua storia che  nel  corso della sua carriera è stata insignita di diversi riconoscimenti: nel 2015 le viene assegnata la Mela d’Oro per il Management, nel 2019 viene nominata Cavaliere della Legion d’Onore e nel 2022 riceve il Master Honoris Causa in Business Administration conferitole dalla Cuoa Business School per “lo stile di leadership valoriale che ha caratterizzato la sua carriera”.

Sempre nel 2022, Forbes e Fortune l’hanno inclusa nella prestigiosa classifica delle donne leader più influenti. 

Oggi 2024, l’azienda Illy Caffè va bene, anzi i suoi profitti sono aumentati anche nel mondo non ha messo in cassa integrazione o licenziamenti tra i suoi operai anzi sono aumentate le assunzioni.  Anche  se oggi dato la crisi climatica rende problematica le culture del caffe, come in Vietnam ed in Brasile, dove si alternano mesi molto secchi a mesi con inondazioni che distruggono le culture del caffè. Ecco la prospettiva per il prossimo  futuro di aumentare il costo della tazzina di caffe Italiano a due euro. Come spiega durante la nostra chiacchierata al telefono, che Illy caffe ha ridotto i suoi ricavi per mantenere il costo basso, anche se è aumentato nei mesi addietro del 19%, dove oggi la media del costo della tazzina fumante del caffe al bar è di 1.50 euro. Non si capisce che sono quei aumenti del caffe al bar  nella città di Milano, come si evince in una  della trasmissione de  Del Debbio che intervistava tramite un collegamento esterno un gestore di un bar.   

Per concludere questo incontro e lettura la donna che è a capo di una azienda italiana Cristina il suo motto è quello di essere e creare una squadra o un team di persone che sappiano essere unite e vincere e rialzarsi. Buon caffè!