InterContinental Hotels Group PLC (IHG) ha acquisito da Ruby SARL il brand Ruby™ e la relativa proprietà intellettuale, per un corrispettivo di acquisto iniziale di 110,5 milioni di euro (~ 116 milioni di dollari[1]). Ruby è un marchio premium, urban e lifestyle, che si rivolge a viaggiatori moderni ed è presente nelle principali città mete di turismo. Offre ai proprietari di hotel un design efficiente in termini di spazio e un concept flessibile e attraente, che IHG prevede di espandere rapidamente a livello globale. Fondato nel 2013, il brand Ruby gestisce attualmente 20 hotel (3.483 camere) nelle principali città d’Europa e ne ha altri 10 in pipeline (2.235 camere). Tra le strutture già aperte, 9 sono in Germania (tra Colonia, Dusseldorf, Francoforte, Amburgo, Monaco e Stoccarda), 3 nel Regno Unito (Londra), 3 in Austria (Vienna), 2 in Svizzera (Ginevra e Zurigo), 1 in Italia, 1 in Irlanda e 1 nei Paesi Bassi. Gli hotel in pipeline saranno aperti nei prossimi tre anni in altre città europee, tra cui Edimburgo, Marsiglia, Roma e Stoccolma. Gli hotel Ruby offrono uno charm elegante ma rilassato allo stesso tempo, il design si fonde con le caratteristiche e lo stile della città in cui si trovano. L’approccio Lean Luxury del brand, il lusso essenziale, si riflette in alcuni dettagli distintivi come l’ampio e confortevole letto e la comoda doccia, pensati per il riposo e il relax degli ospiti, oppure i deliziosi cocktail disponibili al bar dell’hotel 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ruby, il 20° brand del gruppo, rende IHG ancora più interessante agli occhi dei viaggiatori moderni attratti dal lifestyle, e offre ai proprietari un concept di hotel premium molto efficiente dal punto di vista dei costi e particolarmente flessibile, in un segmento caratterizzato da elevate barriere all’ingresso e forti limiti di spazio, spesso definito come “micro-urban”. L’efficienza per i proprietari è garantita dal design salvaspazio e dalla standardizzazione e automazione operativa, incluse le postazioni per il self check-in, in modo da rendere le procedure di arrivo in struttura ancora più veloci. Ruby è un brand già consolidato in Europa e ha dimostrato di avere un format ideale sia per gli edifici di nuova costruzione, sia per quelli convertiti, riutilizzando una vasta gamma di proprietà commerciali tra cui gli uffici, con diversi casi di grande successo all’attivo. Il brand Ruby ha infatti raggiunto un tasso annuo di crescita composto netto (CAGR) del 26% negli ultimi cinque anni. Il venditore prevede di ampliare ulteriormente il portfolio di hotel a marchio Ruby e IHG intende farlo crescere, insieme agli altri proprietari di hotel in Europa e nel mondo, rafforzando ulteriormente la sua già comprovata esperienza nell’internazionalizzare con successo i marchi che ha organicamente sviluppato e acquisito. Il gruppo prevede di avere il marchio Ruby pronto per lo sviluppo negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. Unirsi a IHG consente agli hotel Ruby di poter attingere a una potente piattaforma aziendale di sistemi tecnologici e di distribuzione, nonché di inserirsi in uno dei più importanti programmi fedeltà al mondo nel settore alberghiero, IHG One Rewards. IHG prevede che il segmento micro-urban continuerà a registrare una forte domanda da parte dei viaggiatori di tutto il mondo, e questo a sua volta comporterà la crescita nell’offerta di camere a tassi più elevati rispetto al settore alberghiero globale. IHG ha l’obiettivo di far crescere il brand Ruby fino a raggiungere più di 120 hotel nei prossimi 10 anni, e addirittura più di 250 in 20 anni tra proprietari in tutto il mondo. Elie Maalouf, Chief Executive Officer, IHG Hotels & Resorts, ha dichiarato: “Siamo felici di annunciare l’acquisizione del brand Ruby, che arricchisce ulteriormente il nostro portfolio di un’offerta di grande qualità, nuova e distintiva sia per gli ospiti che per i proprietari di strutture nelle destinazioni cittadine più popolari. Questa acquisizione sottolinea le nostre intenzioni di rafforzare la presenza di IHG in segmenti dell’hotellerie importanti e attraenti e di utilizzare la nostra esperienza per integrare e far crescere marchi e portafogli di hotel. Il microspazio urbano è un modello favorevole al franchising con condizioni economiche interessanti per i proprietari e vediamo eccellenti opportunità non solo per espandere Ruby in Europa, ma anche per portare rapidamente questo brand nelle Americhe e in tutta l’Asia, come abbiamo già fatto in passato con successo.” Michael Struck, Fondatore e CEO di The Ruby Group, ha aggiunto: “Abbiamo selezionato con cura IHG e abbiamo individuato il gruppo come partner più adatto a portare il marchio Ruby e la nostra espansione internazionale a un livello superiore. La forza distributiva di IHG, il fatto che Ruby si integri perfettamente nel suo portfolio e la comprovata esperienza nel preservare identità e cultura dei brand nel processo di integrazione ci danno grande fiducia, in questo momento in cui inauguriamo insieme un nuovo capitolo. Il network globale e le risorse di IHG, combinate con i vantaggi in termini di efficienza del nostro modello operativo e di costruzione, porterà a rendimenti più elevati per gli investitori e per i nostri partner immobiliari. Inoltre, la tempistica non potrebbe essere migliore. Le nostre soluzioni per un efficiente riutilizzo e riadattamento degli spazi adibiti a ufficio sono molto richieste e ci mettono nella posizione ideale per una forte crescita”. Ulteriori dettagli sull’accordo di acquisizione e overview finanziaria:
- Il corrispettivo di acquisto iniziale di 110,5 milioni di euro (~116 milioni di dollari[2]) affinché IHG acquisisca il marchio Ruby e la relativa proprietà intellettuale consiste in un pagamento anticipato di 109,9 milioni di euro pagato al completamento della transazione e un pagamento differito fisso di 0,6 milioni di euro pagabile quando circa la metà degli hotel avranno aderito al sistema IHG.
- Nell’ambito dell’accordo principale di franchising e sviluppo con Ruby, si prevede che le fee di franchising iniziali richieste da IHG dagli attuali 20 hotel aperti e dall’attuale pipeline di 10 hotel (che dovrebbero tutti aprire entro la fine del 2027) saranno di circa 8 milioni di dollari nel 2028, il primo anno in cui tutti i 30 hotel saranno nel sistema IHG.
- Considerando l’ulteriore sviluppo da parte del venditore per aprire altri hotel, oltre a quelli attualmente in pipeline, insieme ai piani di IHG di espandere il marchio Ruby con altri proprietari di hotel a livello globale, si prevede che le fee di franchising, entro il 2030, supereranno i 15 milioni di dollari.
- La società operativa del venditore non sarà acquisita da IHG e continuerà a gestire gli hotel attualmente aperti e tutti gli eventuali hotel futuri che il venditore svilupperà con il marchio.
- Gli hotel già aperti, quelli in pipeline e tutti i futuri hotel Ruby gestiti dal venditore stipuleranno accordi di franchising individuali con IHG e pagheranno a IHG le royalties del marchio IHG e le commissioni del System Fund.
- Per incentivare l’ulteriore crescita del marchio da parte del venditore, potenziali pagamenti aggiuntivi che vanno da € zero fino a € 181 milioni ($ 190 milioni[3]) potrebbero essere pagabili nel 2030 e nel 2035. I pagamenti futuri dipendono dal numero di camere a marchio Ruby gestite dal venditore alla fine dell’anno precedente. Un pagamento di 9 milioni di euro (9 milioni di dollari[4]) verrebbe pagato al venditore se riuscisse a gestire oltre 10.000 camere a marchio Ruby. Ciò raggiungerebbe il massimo potenziale totale se crescessero fino a superare le 20.000 camere, una scala che è circa sei volte più grande degli attuali hotel aperti. La crescita pianificata del marchio da parte di IHG con altri proprietari di hotel è esclusa dal calcolo di qualsiasi potenziale pagamento aggiuntivo al venditore.
- Si prevede che l’integrazione di tutti i 20 hotel Ruby attualmente aperti nel sistema IHG inizierà nel corso del 2025 e sarà completata entro il 31 marzo 2026. Questo aumenterebbe le dimensioni del sistema globale di IHG di circa lo 0,3%. L’attuale pipeline di 10 hotel, una volta effettivamente aperti, aggiungerebbe un ulteriore 0,2% circa al sistema IHG.
- Si prevede che, nel 2025, verranno sostenuti costi operativi di integrazione per IHG pari a circa 10 milioni di dollari. Includendo ulteriori costi una tantum, nel 2026 si prevede un contributo sostanzialmente in pareggio all’utile operativo di IHG, con una crescita della redditività prevista.