Cosa farete prima di Natale 2024? Come tutti gli anni? Ossia andrete a prendere o cercare i migliori regali e naturalmente il più buono cibo italiano! Noi vorremmo dare un suggerimento per il buon gusto del made in Italy. Ma intanto comprendiamo un po’ di più dell’economia mondiale e nella nostra bella Italia.

Anno 2024! Esattamente   per il periodo delle sante feste cristiane. Il  Natale. Ebbene  il profumo della pace è lontano. L’economia sale e scende.  Come anche come ben vedete in strada il vostro serbatoio dell’auto è sempre più caro e/o meno. Sale e scende!  Alcune  riviste dedite all’analisi dell’economia globale, scrivono che l’Italia sta migliorando la sua posizione tra le migliori in Europa nell’economia interna, cioè il suo Pil è in aumento. Così le aziende  italiane del comparto Food sono al lavoro per conquistare il mercato internazionale come ad esempio la Pasticceria Filippi. Si proprio il settore enogastronomico fa da padrona nel mondo.  Ci è pervenuto un pacco, dove all’interno due confezioni di panettoni speciali! Come  lo sono i prodotti Made Italy.  Una  parola in comune, “il Sogno”, ecco che nella busta rossa vi è scritta una frase: “Noi abbiamo un sogno che tutte le aziende siano migliori per il mondo, dobbiamo essere l’evoluzione. Vogliamo crescere e migliorare insieme, lavoriamo per il benessere delle persone e di tutto il pianeta, business come forza positiva”. La pasticceria Filippi di Vicenza, città nella regione Veneto, nella zona nord est, dove per il turismo è più conosciuta la Venezia, città lagunare, del navigatore Marco Polo, la via della seta, ma hanno contributo a questo commercio anche le altre  città della regione. Forse è proprio il nostro settore internazionale che vuole fare conoscere ai nostri follower e lettori i profumi di questo dolce che come ad esempio negli Usa, non è un solo nei giorni di festa di Natale, ma lo consumano anche durante tutto l’anno. Nell’ultimo anno, tra panettoni, pandoro, cioccolato e prelibatezze made in Italy ne abbiamo esportati per un valore di 901 milioni di euro, con un aumento, nei primi 8 mesi del 2022, del 10,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma non possiamo pensare di dare dei numeri su un gusto e prodotto.  Ma forse possiamo scoprire una  storia.  Nel mondo commerciale internazionale  il panettone e il pandoro sono dolci  che si consumano tuto l’anno, per cui tutti I produttori che siano industriale che artigianali li lavorano  tutto l’anno. Ecco che leggendo un “libro”, dolce possiamo leggere  il primo capitolo della bella storia di Pasticceria Filippi è ambientato nel 1972 in provincia di Vicenza, nel piccolo paese di Zanè. A descriverlo  è la mamma Maria e papà Giuliano, che si impegnarono nella produzione dei primi dolci da forno a lievitazione naturale, con un occhio di riguardo per la scelta e la qualità degli ingredienti.  Cosa che accomuna tra chi ha passioni sono  i  genitori, unita al desiderio di custodire la dolcezza e i profumi dell’infanzia, si sono trasformati in un’eredità da cogliere e approfondire per i due figli Andrea e Lorenzo. Così la storia della famiglia Filippi arriva ai nostri giorni, tra soddisfazioni, sacrifici e sapori riconoscibili, profondamente legati al territorio. Ma c’è un altro  ingrediente fondamentale che rende così buoni e curati i lievitati Filippi: il tempo. La filosofia familiare e della Pasticceria, infatti, comprende anche questa dimensione. L’impazienza non è amica della qualità, che ha bisogno di riposo, calore e meditazione. Anche la condivisione non può essere frettolosa per essere apprezzata e assaporata fino in fondo. Il desiderio di crescere e migliorarsi costantemente ha caratterizzato lo sviluppo della Pasticceria Filippi negli anni. Per fare questo, l’azienda si è dotata di nuove ed efficienti strumentazioni, necessarie per mantenere alti standard qualitativi e sostenere ritmi di produzione particolarmente stringenti nei periodi dell’anno in cui l’attività è più intensa. Tutto questo senza mettere in secondo piano il vero cuore pulsante dell’azienda: le persone e i valori con cui l’azienda è nata e continua a vivere. L’insieme di questi fattori ha come risultato tangibile la produzione Filippi, in larga parte dedicata ai dolci natalizi, soprattutto panettoni, alle colombe e alle veneziane pasquali. A questa si affianca una produzione continuativa di Strucà, lievitati lunghi e stretti a forma di tronchetto, disponibili in vari gusti e nel formato da 500 g, e di Lingotti, 250 gr di gusto e leggerezza perché preparati solo con olio extravergine di oliva e senza derivati del latte.

Ingredienti secondo natura Il segreto sta nella ricerca, nella selezione e nella cura degli ingredienti più pregiati, all’insegna della genuinità. Nessun aroma artificiale, per realizzare prodotti dal gusto unico, in cui ogni ingrediente è valorizzato e si armonizza perfettamente con gli altri. Di stagione in stagione, tutte le materie prime vengono accuratamente riconsiderate per poi essere aggiornate o riconfermate, nel rispetto delle tecniche e dei sapori della tradizione che la famiglia vuole tramandare, sempre con un occhio curioso verso le innovazioni e il futuro. La pasta madre è l’ingrediente più importante. L’impronta distintiva che rende autentici ed unici. È  realizzata con lievito naturale costituito da diversi ceppi di lieviti e proprio per questo non c’è modo di averne una identica ad un’altra. È  tenuta in vita e custodita gelosamente da più di quarant’anni.  Viene  rinfrescata di giorno in giorno dal 1972 per creare dei lievitati dal sapore inconfondibile. Le uova  usa solo uova fresche prodotte da galline allevate a terra ed all’aperto in un’azienda cruelty-free del veneziano.  Per quanto riguarda il miele ha deciso di tornare ad usare il miele, un dolcificante naturale. Dosandolo  in combinazione con lo zucchero in modo da abbassare le dosi di quest’ultimo. Proviene  da una azienda specializzata in provincia di Padova.  Le  cui api, trattate con metodi biologici, bottinano sui pendii del Parco Regionale dei Colli Euganei. Un prodotto locale che nasce dall’amore, rispetto per la natura e dalla salvaguardia del territorio. Il miele dei Colli Euganei è soprattutto miele di acacia, di castagno, di erica e di lavanda. L’olio extra d’oliva è l’ingrediente che ha reso celebre la Pasticceria, la prima a realizzare dei dolci natalizi e pasquali 100% olio evo senza l’utilizzo del latte e dei suoi derivati. Quello scelto nasce nei Frantoi Cutrera nel cuore dei Monti Iblei, nella Sicilia sud orientale. È  un blend.  Un  olio extra vergine di oliva che risulta dalla spremitura di olive di diverse varietà (moresca, biancolilla, Nocellara, Cerasuola e Tonda Iblea) coltivate a ridosso del Mediterraneo, a 150-250 metri s.l.m. Le olive vengono raccolte a mano, portate nel frantoio e molite lo stesso giorno con centrifuga a freddo per garantire un olio di grande qualità, più volte premiato anche dalla Guida Flos Olei. La lavorazione effettuata a temperatura controllata, la conservazione a 13/14 °C in recipienti di acciaio inox in assenza di ossigeno e l’uso dell’azoto durante il processo d’imbottigliamento, di 18 mesi. 

La Pasticceria Filippi usa latte intero fresco che ogni mattina viene consegnato direttamente dalla latteria del paese: una cooperativa che nel tempo è stata capace di riunire una serie di produttori di cui un terzo produce latte di montagna e una ventina circa pratica l’agricoltura biologica certificata. Rifornirsi “sotto casa” è sinonimo di freschezza assoluta.  È  anche un modo di collaborare attivamente alla crescita delle economie locali.

Per trovare il burro ideale, la Pasticceria ha invece varcato le Alpi. Nei paesi nord europei il metodo utilizzato per la produzione di burro è la centrifugazione, universalmente riconosciuto come il migliore per separare la crema di latte senza alterarne le qualità organolettiche. La frutta candita e l’uvetta. Scorzone di limoni di Sicilia e di arance Washington di Calabria, pesche, amarene d’Istria e Serbia, albicocche tonde di Costigliole Saluzzo (Agrimontana).  I  frutti che usano  non sono trattati con solfiti o conservanti di alcun tipo. Il processo di canditura avviene a cielo aperto, senza pressioni meccaniche. È  molto lungo, che richiede settimane, ma permette di mantenere le bucce molto morbide e la forte carica aromatica dei frutti, dal profumo inconfondibile. L’uvetta o uva passa arriva invece dall’Australia, e attualmente è una delle migliori che il mercato possa offrire, per uso di pasticceria. Ha un colore ambrato ed acini con una buccia molto sottile che ne aumenta la scioglievolezza arrivando senza nessun trattamento o additivo. Filippi non usa nessun aroma artificiale e questo rende la vaniglia un ingrediente particolarmente importante per arrotondare e completare il gusto dei  prodotti. La polvere di vaniglia del tipo Planifolia Bourbon, proviene da coltivazioni biologiche e certificate dal commercio equo e solidale del Madagascar. È  ottenuta dalla macinazione di baccelli interi non trattati.  Presentano  un tenore di vanillina superiore a quello di altre bacche disponibili sul mercato. Il cacao che  utilizzano nei prodotti giunge dalla provincia di Oulaidon, in Costa d’Avorio.  Un  progetto di filiera equosolidale seguito direttamente dalla rete ChocoFair Cote d’Ivore, che si occupa di tutelare la biodiversità delle piantagioni promiscue e lo sviluppo della lavorazione a pietra del cacao per il miglioramento colturale. Il cacao è fermentato “a scivolo” per 6 giorni su foglie di banano e l’essiccazione dura tra i 7 e i 10 giorni. Risulta particolarmente profumato grazie anche allo scambio di pollini con le piante selvatiche di arancio, mango, caffè selvaggio e cardamomo, tra cui è coltivato. Hanno  creato anche una linea di panettoni speziati, con ingredienti selezionati provenienti dalle migliori coltivazioni dell’Oriente. La cannella proviene dall’isola di Ceylon (attuale Sri Lanka), lo zenzero candito dalla baia di Bohai in Manciuria e l’anice stellato dalla Cina. Il pepe è invece originario dell’India e viene macinato direttamente nel laboratorio per ottenere la granulometria desiderata.  L’azienda come B corporation. È  una Certified B Corporation o B Corp, un nuovo tipo di azienda che volontariamente rispetta i più alti standard di scopo, responsabilità e trasparenza, con un punteggio di oltre 100 punti. Le B Corp vanno oltre l’obiettivo del profitto, con riflessi positivi sul dipendente, le comunità in cui operano e l’ambiente. In questo modo il business diventa una forza rigeneratrice per la società e per il pianeta. 

La certificazione B Corp ha lo scopo di misurare concretamente il livello di sostenibilità sociale ed ambientale di ciascuna azienda. Il sistema di calcolo si basa sul B Impact Assessment, un questionario di analisi che si applica a tutte le aree aziendali, e sulla valutazione esterna da parte di personale qualificato. Negli ultimi anni il movimento B Corp si è allargato oltre i confini americani e, per rendere il sistema di certificazione più globale, nel 2022 B Lab ha ridefinito alcuni parametri di calcolo del punteggio. Codice Etico, Manuale del Lavoratore e Analisi di materialità.  Nella parte green? L’energia. Tutto il laboratorio della Pasticceria è certificato LEED, il più alto standard americano di green-building: illuminazione a LED intelligente, climatizzazione ottimale dei locali grazie a macchine in classe energetica elevata e sistemi di risparmio d’acqua. L’azienda è autonoma al 67% dal punto di vista della produzione di energia elettrica e la quota mancante viene acquistata solo da fonti rinnovabili certificate.  Tra le varie attenzioni per la salvaguardia del pianeta la Pasticceria Filippi, grazie a Saving Bees, ha adottato delle arnie abitate da 180.000 api, risorsa fondamentale per la biodiversità sulla Terra, che grazie all’impollinazione delle piante contribuisce indirettamente alla compensazione di CO2. Le  shoppers e le scatole che la Pasticceria utilizza, sono fatti con prodotti a marchio FSC, che identifica tutto ciò che viene generato dal legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile.

Tra le migliori aziende troviamo questa azienda dell”artigianato nel settore Food, I  nostri dolci emblema nel mondo del Made Italy, il vero sapore della cultura culinaria. Le economie del consumismo positivo, che porterà alla Pace nel mondo.  Che  movimenta l’economia! Che  da lavoro all’essere umano che sia italiano.  Europeo  ma anche per uno specializzato legale extraeuropeo.  Buon Natale a tutti i giocatori e non  che con una fetta di questo dolce potrebbero giocare molto meglio e perché no anche  vincere con tanta positività le partite tra amici nel golf. E godersi il relax con una cioccolata calda con una fetta di panettone made in Italy.