I proprietari di vetture Abarth, prodotte dal 2007 ad oggi, ora possono richiedere il Certificato di Origine, che fornisce un resoconto dettagliato delle caratteristiche di produzione dell’auto a partire dal numero di telaio, semplicemente compilando il modulo online sul sito di Heritage (link).
Rilasciata dal reparto Abarth Classiche di Stellantis Heritage, il prezioso attestato conferisce un valore culturale e storico alla propria “youngtimer”.
Negli ultimi 16 anni sono state prodotte numerose edizioni limitate o serie speciali, tra cui le iconiche Abarth 695 Tributo Ferrari del 2010 e Abarth 695 Edizione Maserati del 2012.
Oltre al Certificato di Origine, Heritage Stellantis offre anche la Certificazione di Autenticità, che attesta l’originalità dell’auto dopo una verifica tecnica approfondita, oltre ai servizi di manutenzione, riparazione e restauro eseguiti da tecnici specializzati delle Officine Classiche.
Il dipartimento Heritage di Stellantis è orgoglioso di annunciare che da questo mese anche le vetture Abarth prodotte dal 2007 ad oggi sono eleggibili per ricevere il Certificato di Origine. Questo servizio si aggiunge a quelli già offerti per i marchi Alfa Romeo, Fiat e Lancia, confermando il costante impegno del dipartimento di Stellantis nel preservare e valorizzare il patrimonio automobilistico italiano.
Negli ultimi 16 anni sono state realizzate numerose edizioni limitate o serie speciali dei modelli Abarth, tra cui alcune autentiche “youngtimer” che fin dal loro lancio hanno ricevuto un grande apprezzamento da parte dei clienti. Basti pensare alle iconiche Abarth 695 Tributo Ferrari del 2010 e Abarth 695 Edizione Maserati del 2012, oggi veri oggetti di culto tra i collezionisti e gli appassionati del Marchio.
Dichiara Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, FIAT, Lancia, Abarth): “Siamo felici di estendere questo servizio anche agli Abarthisti, sapendo quanto sia forte il loro legame con il Marchio e quanto siano radicati i valori condivisi di performance e stile distintivo. Del resto, il Certificato di Origine rappresenta molto più di un semplice documento, poiché incarna la storia e la passione che contraddistinguono ogni Abarth, contribuendo a rafforzare l’identità del brand e a preservarne l’eredità nel tempo.”
Nello specifico, il Certificato di Origine per le vetture dello Scorpione fornisce un resoconto dettagliato delle caratteristiche di produzione dell’auto, tra cui la data di produzione, il mercato di destinazione, la data di vendita, il colore esterno, gli interni e il numero del motore. Ha un valore culturale e storico significativo, offrendo l’opportunità di scoprire la storia dell’auto a partire dal numero del telaio, che va semplicemente inserito nel modulo online presente sul sito di Heritage (link).
Oltre al Certificato di Origine, Stellantis Heritage offre agli Abarthisti – così come ai proprietari di modelli Alfa Romeo, Fiat e Lancia – anche la Certificazione di Autenticità, che prevede una perizia tecnica approfondita e una meticolosa ricerca documentale. Inoltre, i collezionisti privati possono avvalersi di un accurato servizio di manutenzione, riparazione e restauro, eseguito direttamente dai tecnici specializzati delle Officine Classiche di Torino, all’interno dello stabilimento di Mirafiori. Si tratta dello stesso team che ogni giorno si prende cura della preziosa collezione aziendale di Stellantis Heritage. Del resto, nessuno meglio di loro può garantire una prestazione d’opera di elevata qualità, poiché alla base vi è il know-how della Casa Madre, che ha progettato, sviluppato e prodotto queste auto.
Completano i servizi offerti da Heritage Stellantis il progetto “Reloaded by creators”, che prevede la vendita di un numero limitato di vetture classiche dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth: modelli storici e dall’autenticità certificata, riportati alla bellezza originaria dagli esperti delle Officine Classiche. Dalla scoperta con un meticoloso lavoro di scouting all’intervento di restauro, dalla valorizzazione alla reintroduzione sul mercato: un “ciclo completo” che al valore economico di una vettura aggiunge quello culturale, perché tutelare un patrimonio non vuol dire semplicemente conservarlo, ma rinnovarlo.
Tutte queste attività, particolarmente apprezzate dagli appassionati di auto storiche, si svolgono presso le Officine Classiche, l’atelier di restauro e certificazione di Stellantis Heritage, che dal 2015 è attivo nell’ex Officina 83 di Mirafiori, in via Plava a Torino. Completamente rinnovate e ampliate nel 2020, oggi occupano una superficie di circa 6000 metri quadrati e sono attrezzate con 12 ponti sollevatori, macchinari utensili specifici e una linea di finitura accuratissima che include una cabina dedicata alla verniciatura di singoli elementi. Dal 2015 ad oggi, sono state rilasciate numerose Certificazioni di Autenticità a proprietari di vetture residenti in tutto il mondo: dal Giappone agli USA, dal Costa Rica alla Thailandia, fino all’isola di Antigua. In particolare, va ricordato che i Certificati di Origine e le Certificazioni di Autenticità hanno una genesi e una natura diversa, oltre a uno specifico processo per ottenerle. Di seguito l’iter da seguire per richiedere questi preziosi documenti firmati da Stellantis Heritage.
Certificato di Origine
Attraverso questo documento gli appassionati dei marchi Alfa Romeo, Lancia, Fiat e adesso anche Abarth (per esemplari prodotti dal 2007 ad oggi) possono ottenere una pergamena con un resoconto dettagliato di tutte le caratteristiche di origine della vettura quando essa ha lasciato la catena di produzione. Quindi sicuramente il cliente potrà trovarsi la data di produzione, il mercato di destinazione, la data di vendita e anche il colore esterno, gli interni, il numero del motore e altri particolari. Il processo è molto semplice basta compilare il modulo online sul sito di Heritage (link) inserendo il numero di telaio della vettura per dare inizio a una prima verifica sui registri di produzione che sono custoditi negli archivi storici di Torino per Abarth, Fiat e Lancia e di Arese per Alfa Romeo. Una volta verificata e confermata l’esistenza delle informazioni, viene inviata una mail con l’elenco di quello che è disponibile e le modalità del pagamento. Il Certificato di Origine ha un prezzo che varia a seconda del marchio e il listino è pubblicato sul sito di Heritage. Ricevuto il pagamento dell’ordine, viene accuratamente compilato questo documento che viene prima inviato in formato digitale via mail e poi stampato su una raffinata pergamena, recapitata direttamente al domicilio del cliente.
Certificazione di Autenticità
Se il Certificato di Origine è la “semplice” trasposizione su una pergamena dei dati che sono presenti sui registri di produzione custoditi presso gli archivi, la Certificazione di Autenticità è un servizio che va ben oltre la documentazione dei dati di produzione ed è l’unica che attesta l’originalità dell’auto, tenendo conto di tutti gli interventi effettuati sulla stessa. Già da questa premessa si capisce quindi che il processo per ottenerla è ben più complesso di quello per il Certificato di Origine. Infatti, è necessaria una perizia tecnica molto approfondita e una ricerca documentale molto meticolosa negli archivi storici, per verificare che la vettura abbia preservato tutte le sue caratteristiche originali nel corso del tempo. La Certificazione di Autenticità è disponibile per le vetture ultraventennali oppure di cessata produzione e in serie limitata dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth ed è richiedibile tramite il form presente nel nostro sito oppure richiedere maggiori informazioni via e-mail all’indirizzo
heritage@stellantis.com. In questa fase preliminare il cliente può scegliere dove svolgere l’attività, scegliendo tra le Officine Classiche a Torino, oppure le strutture Stellantis di Roma e di Palermo. Vi è anche però un’altra possibilità, molto apprezzata dalla clientela, cioè quella di ospitare la sessione di esame presso il proprio domicilio. Ovviamente la vettura deve essere trovata in un luogo chiuso, coperto, dotato di luce elettrica e soprattutto di ponte sollevatore per auto. Il costo varia in base al modello da analizzare ed è compreso fra i 600 e i 12000 euro più IVA. Ad integrazione del servizio viene proposto anche il book di certificazione contenente la storia della vettura, i criteri di intervento e le foto dei componenti analizzati. Il prezzo è di 350€ più IVA se redatto in italiano oppure di 450€ sempre più IVA in inglese. A seguito della richiesta di preventivo dettagliato dei servizi viene inviata al cliente che, se lo accetta, paga in anticipo l’ispezione della vettura più eventuali spese di trasferta del team, prendendo accordi per l’esame dell’auto. A questo punto i professionisti delle Officine Classiche raccolgono tutti i documenti in possesso del cliente, fotografano ed esaminano i principali elementi meccanici dell’auto. E poi, di pari passo, vengono effettuati studi e ricerche sulla vettura, usufruendo di fonti interne ed esterne all’Azienda, tra cui i disegni tecnici originali custoditi negli archivi del Gruppo. La documentazione e la perizia tecnica passano poi alla commissione interna di Stellantis per la delibera finale. A presiederla Roberto Giolito e il Top Management del marchio relativo alla vettura sottoposta a valutazione. In caso di esito positivo, il cliente salda l’ordine e riceve il certificato di autenticità unitamente alla placca di certificazione e al book, qualora l’avesse richiesto.
Le vetture Abarth dal 2007 ad oggi
La leggenda dello Scorpione inizia il 31 marzo del 1949 quando Carlo Abarth (1908 – 1979) fonda la Abarth & C. con il pilota Guido Scagliarini. Da allora la storia dello Scorpione si è arricchita continuamente di record sportivi e industriali, seguendo sempre la filosofia del fondatore, ovvero massime prestazioni, cura artigianale di ogni prodotto e costante affinamento tecnico. Un passato glorioso, quindi, che si fa presente nel 2008 quando avviene il rilancio del Marchio attraverso una nuova linea che nasce per far sognare tutti gli amanti dell’automobilismo sportivo. Il nuovo Certificato di Origine rilasciato da Stellantis Heritage parte proprio da questo anno di rinascita del brand, come dimostrano i modelli Abarth Grande Punto (2007) e Abarth 500 (2008), oltre ai kit prestazionali per ciascuna vettura e alle versioni da gara Abarth Grande Punto Rally Super 2000 e Abarth 500 Assetto Corse. Da allora le creazioni meccaniche dello Scorpione si sono succedute a ritmo incessante: dall’Abarth 695 Tributo Ferrari (2010) all’Abarth 595 Yamaha Factory Racing (2015), dall’Abarth 695 Biposto Record (2015) all’Abarth 695 Rivale (2017), dall’Abarth 124 spider (lanciata nel 2016) all’Abarth 124 GT e alla nuova gamma Abarth 595 (entrambe nel 2018). Poi nel 2019 è stata la volta della gamma Abarth “70esimo Anniversario”, declinata sui modelli Abarth 595 e Abarth 124, e della serie speciale 695 70° Anniversario. Ad esempio, nel 2022 hanno debuttato la serie speciale Abarth 695 Tributo 131 Rally e la Nuova Abarth 500e, completamente elettrica, più veloce ed emozionante sia nella guida urbana che in quella extraurbana. E, sempre nel 2022, a sottolineare il carattere sempre più globale del Marchio, Abarth ha proseguito la sua espansione mondiale con il lancio in Sud America della Abarth Pulse, il primo SUV dello storico marchio italiano che è tornato con orgoglio a varcare i confini europei e asiatici, seguito dall’introduzione dell’Abarth Fastback un anno dopo. Infine, quest’anno ha esordito la nuova 695 75° Anniversario ed è stata annunciata una collaborazione con Stellantis Motorsport, che ha dato vita alla più potente Abarth di produzione in serie: la Nuova Abarth 600e che, nella versione di lancio Scorpionissima, sarà realizzata in edizione limitata di 1.949 unità. Si tratta del progetto più impegnativo e performante sviluppato negli ultimi anni dal marchio che, ancora una volta, raggiunge l’univo vero obiettivo del fondatore: “Trasformare l’ordinario in straordinario”.