Nell’unica tappa stagionale del circuito in Danimarca saranno sul tee di partenza Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli. Difende il titolo Rasmus Hojgaard
Francesco Laporta vince il Big Green Egg German in un Challenge Tour sempre più azzurro
Al Lübker Golf Resort di Aarhus si svolge dal 22 al 25 agosto l’unico torneo in Danimarca del DP World Tour, il Danish Golf Championship, al quale prendono parte cinque azzurri: Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli.
Fari puntati su tre giocatori danesi, i gemelli Rasmus e Nicolai Hojgaard, 23enni di Billund, e Thorbjorn Olesen. Non sono al top della condizione, ma godranno del sostegno del pubblico di casa e, inoltre, partecipare all’Open nazionale offre le giuste motivazioni per recitare un ruolo da favoriti. Rasmus, quattro successi in carriera, difende il titolo in un periodo in cui ha perso brillantezza dopo un buon inizio d’anno con cinque top 11 di fila. Nicolai e Olesen, che hanno disputato le Olimpiadi di Parigi (rispettivamente 7° e 14°) e che giocano sul PGA Tour, hanno invece mancato l’ingresso alla fase finale della FedEx Cup dopo una stagione in chiaroscuro.
Altri possibili protagonisti, tutti vincitori nel 2024, il francese David Ravetto, dominatore del precedente D+D Real Czech Masters, il tedesco Marcel Siem, a segno nell’Open d’Italia a Cervia, il sudafricano Dylan Frittelli, lo statunitense Jordan Gumberg e gli spagnoli Adrian Otaegui e Nacho Elvira (secondo nel 2023). Da seguire pure l’austriaco Bernd Wiesberger, l’unico con due successi, peraltro consecutivi, nel torneo (2019, 2021 con stop per pandemia nel 2020), gli inglesi Andy Sullivan, Dale Whitnell e Daniel Brown, il francese Romain Langasque, il nordirlandese Tom McKibbin, il tedesco Yannik Paul, lo statunitense Aaron Cockerill, l’indiano Shubhankar Sharma e il cinese Ashun Wu.
L’evento, giunto alla decima edizione, è nato nel 2014 come Made in Denmark, poi dal 2021 al 2023 ha preso la denominazione di Made in HimmerLand per cambiarla ancora quest’anno. Oltre a Rasmus Hojgaard e a Wiesberger, vi saranno altri tre past winner: lo scozzese Mark Warren (2014) e gli inglesi Oliver Wilson (2022) e David Horsey (2015), che è stato runner up nel 2017.
Gli azzurri – Pavan, sia pure con qualche pausa, nelle ultime sei uscite ha ottenuto un quarto posto (KLM Open), un quinto (Open d’Italia) e un 12° la scorsa settimana nella Repubblica Ceca come Laporta, abbastanza continuo fino ad aprile e poi altalenante. Proveranno a superare il momento negativo Scalise, uscito in sette occasioni dopo 36 buche nelle ultime otto presenze, e Paratore, dodici volte fuori a metà gara in tredici partecipazioni. Improvviso black out di Celli (due tagli subiti di fila) piuttosto inatteso perché preceduto da tre top ten consecutive. Il montepremi è di 2.500.000 dollari con prima moneta di 425.000 dollari.
Termina il “Closing Swing” – Il torneo è l’ultimo della serie “Closing Swing” dove nella classifica a punti è al comando lo scozzese Robert MacIntyre, seguito dall’australiano Adam Scott e dall’inglese Harry Hall. Poi inizieranno le “Back 9”, i nove eventi che anticiperanno i due di chiusura della stagione (Abu Dhabi HSBC Championship, 7-10 novembre, e DP World Tour Championship, 14-17 novembre).
Il torneo su Sky e in streaming su NOW – Il Danish Golf Championship sarà trasmesso da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 22 agosto e venerdì 23, dalle ore 13 alle ore 18; sabato 24, dalle ore 13,30 alle ore 18; domenica 25, dalle ore 12 alle ore 17.