(Collelongo, 7 novembre 1944 – Collelongo, 22 agosto 2024) è stato un politico e sindacalista italiano.
Di ideologia socialista, è stato l’ultimo segretario nazionale del Partito Socialista Italiano (1993-1994), ministro della Repubblica (2000-2001) e presidente della Regione Abruzzo (2005-2008), carica dalla quale si è dimesso in seguito al suo arresto disposto dalla Procura di Pescara per questioni inerenti alla gestione della sanità privata. È stato membro della direzione nazionale del Partito Democratico.
Nato a Collelongo, in provincia dell’Aquila, figlio di un partigiano, dopo la licenza media serale si trasferisce a Roma e inizia il suo apprendistato sindacale nella sede romana dell’Istituto nazionale confederale di assistenza (INCA). Come sindacalista di area PSI, entra a far parte della segreteria provinciale della FIOM di Roma e quindi approfondisce la sua conoscenza del sindacato dei Metalmeccanici entrando a far parte dell’ufficio di organizzazione centrale della Federazione Impiegati Operai Metalmeccanici (FIOM) della CGIL (1968).
Prosegue la carriera sindacale, prima guidando per molto tempo la corrente socialista della CGIL, e successivamente diventando nel 1983 segretario aggiunto della CGIL durante la segreteria di Luciano Lama (1970-1986).
Carriera politica
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Aderito al Partito Socialista Italiano (PSI) tra gli anni ’50 e ’60, dove ha diretto dal 1962 al 1965 la Federazione Giovanile Socialista Italiana (FGSI) romana, nel 1968 lascia l’attività del PSI all’epoca dell’unificazione con lo PSDI nel Partito Socialista Unificato.
Durante il Congresso del PSI del 1987 a Rimini, Del Turco, insieme a Giacomo Mancini, Franco Piro e Giorgio Ruffolo, fu protagonista di un intervento polemico sulla corruzione nel partito. Del Turco e gli altri tre dirigenti socialisti, con parole sgradevoli ai craxiani, parlano di corruzione interna al partito, chiedono pulizia e invocano ordine nelle giunte locali.
Anni ’90
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A luglio 1992 lascia il sindacato e un anno dopo diventa segretario nazionale del PSI subentrando a Giorgio Benvenuto che aveva provvisoriamente sostituito Craxi al momento dell’uscita di quest’ultimo dalla vita politica italiana. Il partito, sconvolto dall’inchiesta di Mani pulite, durante la sua segreteria si sfalda, diventando prima SI (Socialisti Italiani) e poi SDI (Socialisti Democratici Italiani).
Alle elezioni del 1994 Del Turco viene eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di San Lazzaro di Savena per l’Alleanza dei Progressisti, in rappresentanza dei Socialisti Italiani; si iscrive inizialmente al gruppo misto per poi aderire al gruppo parlamentare del Partito Democratico della Sinistra.
Durante la XII legislatura è stato Vicepresidente della Commissione Affari Esteri.
Alle successive elezioni viene eletto senatore, nel collegio uninominale di Grosseto per L’Ulivo. Dall’inizio della legislatura sino al 6 febbraio 1997 è stato presidente del gruppo parlamentare di Rinnovamento Italiano, in seguito aderisce al gruppo misto, all’interno della componente dei Socialisti Democratici Italiani.
La sua attività politica è legata anche alla Commissione Antimafia, della quale è stato presidente dal 1996 al 2000.Ministro de L’Ulivo ed europarlamentare
Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Amato II.
Durante il secondo governo Amato (2000-2001) ricopre l’incarico di Ministro delle Finanze.
Alle elezioni politiche del 2001 viene rieletto senatore per L’Ulivo: nonostante fosse sconfitto nel collegio uninominale dell’Aquila, venne comunque eletto in virtù del meccanismo del recupero proporzionale.
Alle elezioni europee del 2004 viene eletto al Parlamento europeo per la lista Uniti nell’Ulivo, nella circoscrizione italia meridionale con 180 000 preferenze; si iscrive al gruppo del Partito Socialista Europeo. Si dimette da senatore, gli subentra Giovanni Legnini.
Presidente della Regione Abruzzo
Alle elezioni regionali in Abruzzo del 2005 viene eletto presidente della Regione con il 58,1% dei voti, sconfiggendo il Presidente uscente Giovanni Pace: è stato sostenuto dalla coalizione de L’Unione, composta da DS, Margherita, SDI, PRC, UDEUR, Comunisti Italiani, IdV, Verdi e PSDI. Si dimette contemporanea dalla carica di europarlamentare.
Nel 2007 fonda l’associazione Alleanza Riformista con l’intento di portare lo SDI nel Partito Democratico. In seguito al congresso nazionale dello SDI, nel quale prevale la linea opposta promossa dal segretario nazionale Enrico Boselli, abbandona il partito per confluire con Alleanza Riformista nel PD. Dal 23 maggio 2007 è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il PD. Coinvolto in un’inchiesta giudiziaria sulla sanità abruzzese, ha presentato le dimissioni dalla carica di Presidente della Regione Abruzzo il 17 luglio 2008.Il 14 luglio 2008 viene arrestato dalla Guardia di Finanza a seguito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara, insieme a una decina tra assessori, ex assessori, consiglieri e alti funzionari della Regione Abruzzo con l’accusa di associazione per delinquere, truffa, corruzione e concussione, nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Pescara sulla gestione della sanità di iniziativa privata in Abruzzo. L’accusa contesta globalmente movimenti di denaro per circa 14 milioni di euro, di cui 12,8 consegnati; la cifra contestata a Del Turco, Cesarone e Quarta per la presunta concussione e corruzione ammonta a 5 milioni e ottocentomila euro. L’Abruzzo è una delle regioni italiane con il più alto debito nella sanità. L’inchiesta della procura pescarese si riferisce alla seconda cartolarizzazione dei crediti vantati da cliniche private nei confronti delle ASL abruzzesi