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GLI EVENTI INTRNAZIONALI DELLA CULTURA
By@Patrizia Pierbattista
By @Mirella Pierbattista
By@Redazione
Potrà non essere un artista che affascina subito o che non attiri molti stimatori, ma pur sempre una artista da mille faccettature dei suoi lavori e della vita che ha vissuto.
E’ tornato ! “Il grido interiore” di Munch Edvard. Con Artemisia e Ambasciata Norvegia
Giornate intense, quando tra vari eventi nella città di Roma, è arrivata anche una conferenza stampa indetta dalla azienda di comunicazione “Artemisia”, nella città piena di cantieri per la preparazione del Giubileo del 2025. Stracolma di turisti da tutto il mondo. Nella giornata dove la categoria dei “taxisti” hanno fatto uno sciopero contro il comune di Roma più precisamente nella persona del sindaco Gualtieri, mettendo a dura prova la pazienza dei clienti/ turisti. Entriamo nella più antica strada bellissima, Via della Porta di Latina, residenza dell’ambasciatore della Norvegia, per la presentazione alla stampa dei due eventi sul territorio italiano.
Per fortuna ci si muove con una vettura in dotazione da Pasquarelli Auto S.P.A. uno dei venditori ufficiali del marchio Omoda, con l’ausilio del responsabile per l’Europa de Omoda Auto. Il marchio fa parte del gruppo Chery che ci ha fatto provare il nuovo modello della Omoda 5 nel vecchio motore a Benzina.
L’evento Munch – Il Grido Interiore il 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, che si terrà sia a Palazzo Reale, Milano dove aprono le porte alle 100 opere prestate eccezionalmente da Munch Museum di Oslo per la più importante mostra dedicata al genio di Edvard Munch. Assieme ad ARTEMISIA che rendono omaggio ad uno dei più importanti artisti del novecento, che ha saputo interpretare il tormento e l’inquietudine dell’essere umano. Poi nel prossimo anno 2025 si terrà a Roma. presso il museo Bonaparte. L’ampia retrospettiva racconterà l’intero percorso umano ed artistico di Munch, esponendo opere tra le più note e iconiche della storia dell’arte. Il più importante e conosciuto è “l’Urlo”:
L’Urlo venne concepito mentre si trovava a Kristiania. Secondo lo stesso autore, egli stava passeggiando al tramonto, quando «sentì l’enorme, infinito grido della natura». Il volto agonizzante della figura centrale del quadro è ampiamente identificato con l’angoscia dell’uomo moderno. Tra il 1893 e il 1910 realizzò due versioni dipinte e due a pastello oltre a numerose stampe.
Sono quarant’anni dall’ultima mostra a Milano. L’artista Edvard Munch nato a Norvegia 1863 e morto 1944, viene celebrato con una grande retrospettiva, promossa da Comune di Milano Cultura, con il patrocinio della reale Ambasciata di Novergia a Roma, Palazzo Reale da Artemisia, in collaborazione con il Museo Munch di Oslo. La vita dell’artista è stata segnata da grandi dolori che lo hanno trascinato ai limiti della follia: la perdita prematura della madre e della sorella, per la tubercolosi.
La tragica morte del padre Christian iniziò a diventare più malinconico. Cadendo vittima di un pietismo morboso e di una sindrome maniaco-depressiva. La tormentata relazione con la fidanzata Tulla Larsen che poi la fa entrare nelle sue opere come fantasma nelle sue creature pittoriche. Così crea i volti senza sguardo! Paesaggi stralunati! Uso potente del colore riescono a raggiungere ogni essere umano trasformando le sue opere in messaggi universali. Il malessere esistenziale che affligge alcuni esseri viventi. Una vita precaria e vissuta sull’orlo di un precipizio “ che lo portò ‘all’alcolismo. Ad una crisi psicologica! Fino al ricovero in alcune case di cura tra il 1908-1909. Scegliendo l’isolamento. Si spostò quindi nella sua proprietà di Ekely ad Oslo fino alla morte nel 1944 dopo un mese dal suo ottantesimo compleanno.
La mostra curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, racconterà tutto l’universo dell’artista. Il suo percorso umano e la sua produzione lo farà e fatto attraverso le 100 opere. Tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’urlo (1895), ma anche La Morte di Marat (1907), Notte stellata (1922-1924), Le Ragazze Sul Ponte (1927), Malinconia (1900-1901) e Danza sulla Spiaggia (19040 ). Si potrà visionare un ricco palinsesto di eventi che coinvolgerà diverse realtà culturali della città ed andrà ad approfondire la figura dell’artista ed espander i temi delle sue opere esplorando diversi linguaggi, dal cinema all’architettura. Dalla musica alla letteratura. Molto altro.
Perché l’artista non solo dipingeva ma creava sculture. Si denota anche che vi saranno anche dei filmati che lui stesso creava. Ove si potranno visionare presso la mostra.
02_Edvard Munch, Pikene på broen, 1927. Foto Halvor Bjørngård ©Munchmuseet
La mostra avrà una seconda tappa a Roma, presso il Palazzo Bonaparte, dal 18 febbraio al 2 giugno 2025.
Cosa aspettate a prendere parte a questo viaggio all’insegna della storia e di un paese a nord dell’Europa tra colori ed emozioni a 360° una esperienza da non perdere. Si entrerebbe nella storia della cultura internazionale. Visionate anche il video insieme e scoprirete tante altre storie ed incontri con l’Ambasciatore in Italia Vibe Johan.
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