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LE NEWS DAL MONDO DELL’ARREDAMENTO LUSSO
By@Patrizia Pierbattista
By @Mirella Pierbattista
By@Redazione
Fiam Italia ha da sempre una visione molto suggestiva e coinvolgente dell’uso del vetro, che forgia magistralmente in prodotti di design magnetici, emblemi di un approccio che valorizza la semplicità e l’eleganza senza tempo della sua natura. Maestri di una tecnica artigianale all’avanguardia che esplora le potenzialità e il fascino di questo materiale ancestrale in modo innovativo e contemporaneo.
Questi i presupposti che animano le collezioni create per il Salone del Mobile 2024, in cui il vetro, fondamento del living moderno e icona di una dualità apparentemente frammentaria, è in realtà simbolo del perfetto equilibrio tra la filosofia “less is more” e la capacità di vestirsi di un’anima distintiva, materica e tridimensionale.
Inaspettato, originale, raffinato e attuale per una proposta che perpetua la volontà di offrire un
progetto di total living e total dining ricercato e completo, dove quest’anno il MOOD MODERNO
MORBIDO viene ancor più valorizzato dalla collezione coordinata da Adele Martelli, art director di Fiam, e riesce ad accogliere appieno chi ne fa esperienza, regalando sensazioni di piacevolezza, comfort e naturalità.
Gli ambienti si arricchiscono di luce con le nuove collezioni di lampade, di morbidezza con la nuova linea di divani, di materiali nobili sapientemente miscelati in un gioco di riflessi e trasparenze, di
texture e colori che solo il vetro può valorizzare.
Un approccio che, partendo da un’interpretazione molto ricercata e sofisticata dell’uso di questo
materiale, unisce ispirazioni multiple in grado di creare spazi equilibrati e accoglienti, modellando ambienti esclusivi in cui immergersi e perdersi.
Passione, ricerca ed estetica moderna ispirano l’azienda marchigiana che, in un contesto innovativo contraddistinto da incessanti mutamenti, continua a esplorare il vetro e i suoi infiniti significati riscoprendone le origini radicate nell’essenza stessa del concetto di trasparenza.
Rappresentazione incarnata compiutamente da Emmanuel Gallina con il tavolo Vertige, un’opera che gioca abilmente con trasparenza e profondità, regalando una sensazione di vertigine intensa. Un contrasto affascinante affiora tra la leggerezza immateriale del vetro e la solidità del legno massello,
che accoglie perfettamente la forma del piano forato al centro, sospeso all’interno della struttura
evocando così la sensazione di vertigine. L’effetto di translucenza, leggermente ombrata dal vetro
fumé o bronzo, contribuisce a evidenziarne la spiccata percezione di delicatezza visiva.
Trasparenza, geometrie, sensazioni tattili e percezioni visive restano il leitmotiv del progetto Echo firmato Marcel Wanders che anche quest’anno torna con una nuova referenza, il comodino, e nuove
texture interpretate nella linea Echo Line. Il pattern è qui reinterpretato in una forma più
contemporanea, borghese. Motivi ripetuti di linee parallele di larghezza differenti sezionano i pannelli in vetro, donando un effetto plissé dalla pregiata fattura artigianale, apprezzabile da ogni punto di vista.
Si amplia con nuove misure la famiglia degli specchi Shift di Francesca Lanzavecchia. Plastici e
monomaterici, nascono dall’incontro tra linee ortogonali e superfici smussate. Creazioni di vetro al contempo rigorose e dinamiche, compatte ed elastiche, perfettamente bilanciate da una cornice drammatizzata da scanalature verticali.
Lo specchio Caadre, bestseller di Fiam Italia progettato da Philippe Starck, si veste di nuove cromie
metallescenti che, giocando con la luce, trasformano la raffinata cornice in vetro curvato donandole
un aspetto nuovo, elegante e contemporaneo. Tre colori vibranti – Champagne, Greige e Vulcano –
consentono allo specchio di adottare linguaggi diversi e di integrarsi perfettamente negli ambienti più esclusivi.
This Weber presenta il divano Condense, una sofisticata aggiunta alla collezione Fiam Italia, ispirata
agli elementi sinuosi e sottili del vetro curvato, emblema dell’azienda. Una collezione dalle infinite possibilità di personalizzazione, che includono divani singoli ed elementi modulari componibili, tra cui chaise longue e pouf. Condense, slanciato e sobrio, crea un’atmosfera accogliente con il bracciolo basso e inclinato che termina con un piccolo flip sul retro, perpetuando il fil rouge della leggerezza
incarnato dai piedi dal design sottile. La collezione promette di adattarsi perfettamente a ogni spazio e stile, offrendo un equilibrio armonioso tra estetica raffinata e comfort avvolgente.
Ritorna, dopo due anni, il sodalizio tra Fiam Italia e Patrick Norguet con TYPE, una collezione di tavolini
progettati in diversi formati. Tre monotipi che, come per la tecnica artistica di stampa, producono un
singolo esemplare, il cui risultato è unico e irripetibile, apprezzabile per la sua singolarità. Tavolini in cui
vetro e legno massello possono sovrapporsi per formare nuovi glifi che veicolano innovative espressioni formali, combinazioni espressive che a ogni utilizzo permettono a un nuovo linguaggio formale di emergere.
Il tavolino Halo, ideato da Francesca Lanzavecchia, è un’armoniosa fusione di linee smussate e tondeggianti. Il piano in vetro, dall’aspetto morbido e sinuoso, contrasta elegantemente con il rigore del profilo metallico circostante, come una gemma grezza incastonata nel suo castone. Pensati per interagire tra loro, questi tavolini si sovrappongono creando una danza di trasparenze, bagliori e rifrazioni di luce che ne esalta le sagome fluide della superficie in vetrofusione, piacevole evocazione cromatica delle nuances di una pietra preziosa. Il vetro si trasforma in una sostanza vibrante e malleabile, in contrasto con le gambe e l’anello di sostegno in ottone brunito, che conferiscono stabilità
e definiscono il carattere della superficie vitrea. La collezione, disponibile anche in marmo, rappresenta l’eccellenza artigianale di Fiam, dove la precisione del metallo si fonde con la morbidezza sensuale del vetro.
Anche Yonoh Studio ha esplorato e sfidato i limiti del vetro curvato, contrapponendo la morbidezza di
forme curve autoportanti alla solidità della struttura stessa. Il tavolino York interpreta questa ricerca, unendo la delicatezza del vetro con la consistenza di un elemento in marmo, in un’armoniosa fusione di eleganza e stabilità.
Un piacevole ritorno di collaborazione è quella con Meneghello Paolelli e il loro tavolino Stone, un side-table concepito non solo per essere accostato al divano, ma anche per essere utilizzato come copri bracciolo ad inserimento. Un prodotto che si distingue per l’armoniosa combinazione di forme, materiali e finiture, che esaltano il disegno organico dei piani, evocando la sensazione di pietre naturali. Il tavolino si presenta come una singola forma monolitica, con piano e gamba integrati, caratterizzata da un top in vetro dalle tonalità metallizzate nero e marrone brillante, accostato a un legno nero e tabacco ton sur ton, sostenuto da una base in metallo nero. Questa combinazione conferisce al tavolino una leggerezza quasi trasparente, in cui la base rappresenta l’ombra stessa del
tavolino.
Gupica si unisce per la prima volta a Fiam con una proposta che celebra la luce e la teatralità. Sipario, il nome suggestivo di questo progetto, presenta un sistema modulare di lampade a sospensione, con componenti di vetro di varie dimensioni che possono essere sovrapposti per creare composizioni personalizzate, sia verticali che orizzontali. Il sipario, simbolo ambivalente di inizio e fine, funge da divisorio tra la realtà e il regno dell’immaginazione e della creatività. Quando si apre, avvolge il pubblico con la luce e lo stupore, trasportandolo in una dimensione di sogno e meraviglia. Queste
lampade, incarnazioni di un sipario sospeso e trasparente, diffondono una luce delicata, creando un
suggestivo effetto teatrale. Le forme sinuose del vetro imitano i movimenti fluidi del drappeggio,
esaltando le abilità artigianali di Fiam nella lavorazione tridimensionale del vetro.
Ryosuke Fukusada presenta la lampada Tau, un’interpretazione moderna e minimalista del raro fiore giapponese Sankayou. Questo fiore, noto per i suoi petali che diventano trasparenti quando esposti alla rugiada in condizioni di bassa temperatura ed elevata umidità, ricorda l’eleganza di preziosi oggetti in vetro. Le tre lastre di vetro ovali sono sagomate per creare curve tridimensionali morbide, arricchite da una delicata texture organica e assemblate con uno spazio minimo tra di loro, che ne evidenzia la leggerezza e la grazia del design. Il risultato è un prodotto affascinante e originale, con un’aura di unicità e raffinatezza artigianale.
Il Salone del Mobile 2024 firmato Fiam Italia si distingue per un’estetica dominata dalla leggerezza e dalla trasparenza. Design realizzati con maestria attraverso tecniche artigianali all’avanguardia, che permettono di restituire emozioni, sensazioni tattili e suggestioni percettive di grande impatto, veicolate da un materiale poliedrico e versatile come il vetro.
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