Ciak si gira! Siamo nel 1953 Roma, scena della seconda guerra mondiale una donna con una bimba si nasconda in una casa, ed all’improvviso dei rumori e militari tedeschi, irrompono in quella stanza ed uccidono la donna che era interpreta dalla storica e brava Alida Valli, ma nella finzione era  Alba Rohrwacher forse non proprio adatta al quel ruolo. Chi non ricorda l’attrice italiana degli anni ’50? Ecco per chi è giovane, una generazione Z  non la conoscono possono andare su Google e scoprirla.

Ecco iniziamo questo film che molte inquadrature non proprio di quei anni nel mondo della cinematografia. In rpimis  a mio inesperta conoscitrice di questo mondo, ma come spettatore  so cosa mi piace e non. Una famiglia di modeste origini entra nel mondo di Cinecittà attraverso un film italiano che alla madre non piace, pensando ad alta voce  dichiara che non le è piaciuto si piangeva troppo. Poi un fulmine al ciel sereno si presenta un giovane che cerca di portare a fare le comparse a Cinecittà per un film Americano. Ecco che il film inizia. Ed anche l’avventura delle due ragazze.

La cronaca incombe  sulla protagonista Mimosa e fa da contorno alla trama.  Il  ritrovamento di un corpo di una giovane donna in spiaggia a Capocotta. Ad oggi è un Cold Case, ancora irrisolto. Forse il  film tratta di questo caso in maniera diversa volendo dire qualche cosa a chi è sopravvissuto?   Ma a mio giudizio sembra un racconto mediocre, anche gli attori e la sceneggiatura manca di qualche cosa, avrei visto più incisivo il soggetto, più incarnare l’epoca e lo stile senza inserire musiche moderne ed altro.

Chi è il regista e lo sceneggiatore?  Saverio Costanzo! Figlio del Famoso giornalista Maurizio Costanzo che ne è fatte di battaglie vere.

Durante la conferenza stampa che si è tenuta presso il cinema nel centro di Roma a Piazza Barberini dove vi sono presenti i protagonisti principali, ma mancava l’attore importante Willam Dafoe, quando il Regista inizia a raccontare la storia del progetto del film dichiara subito che ha dovuto tagliare un bel po’ dopo la prima visione a  Venezia, mi domando ma un vero regista di Film dal più piccolo al grande Colossal, dovrebbe avere visionato prima della messa in onda o pubblicata non credete?  Ed il montatore? Cosa ha fatto? Sempre domande mi faccio!  La storia tratta di  un omicidio di una ragazza Wilma Montesi la quale era appassionata di Cinema, si diceva, che voleva fare l’attrice, ed in fin dei conti è andata in onda il suo ritrovamento. Il cadavere! Il colpevole è ancora latitante forse nel nostro Oggi è morto! Questo film è come un documentario per rammentare la storia del cinema di quei tempi e delle persone che la circondavano?

Descrivendo la sceneggiatura ed i personaggi che abbiamo compreso erano finzione, solo i nomi di Piccioni, Alida Valli, e naturalmente Wilma Montesi. Perché questo film o documentario è uscito? Poi il clamore della sua produzione chi sono gli attori stranieri? Troppi soldi per i costi di produzione? Circa 30 milioni di Euro per un piccolo documentario non proprio riuscito sempre a  mio giudizio e voi lo andreste a vedere un film italiano, spendendo dei soldi e non pochi? Buona visione!