In questa calda e faticoso estate 2021 , sia per le problematiche climatiche, ma soprattutto per la situazione della Pandemia mondiale da Covid19, e con le sue varie varianti in vari continenti, il nostro oggi ci porta a farvi scoprire il nuovo stile e performance di una vettura Ford Puma Hybrid Vignale dal tema della metropoli. Perché dico si? Scopritelo intanto con la storia della nascita ed un po’ di dati tecnici. È solo per stuzzicare il vostro senso della bellezza e della sportività. Ed il viaggio abbia inizio. Solo un accenno alla località che porteranno la nostra Puma ruggente presso il centro Italia ,tra le montagne, le città, ed il mare e la storia. Ford Motor Company è una casa automobilistica statunitense, fondata da Henry Ford a  SpringWells Township, Wayne Country, Michigan il 30 luglio 1863, coadiuvato da Thomas Edison , (inventore elettricità) . È nota per aver utilizzato per la prima volta la catena di montaggio e il nastro trasportatore, in seguito adottati da numerosi aziende  tuttora usate nel industrie moderne. 

Henry Ford ha cambiato la vita di molte persone con le sue auto pratiche ed economicamente accessibili. Lo sviluppo della catena di montaggio mobile e delle tecniche di produzione di massa hanno fissato uno standard mondiale nella prima metà del XX secolo. La storia inizia a Springwells Township, Wayne County, Michigan, il 30 luglio 1863. Il giovane Henry mostra fin dall’inizio un precoce interesse per la meccanica. All’età di 12 anni trascorre gran parte del tempo libero in un negozio di ricambi, a 15 anni costruisce il suo primo motore a vapore e a 16 anni diventa apprendista macchinista. 

In gioventù svolge vari lavori fino a quando nel 1891 entra a far parte della Edison Illuminating Company di Detroit. Dopo soli due anni, viene promosso a ingegnere capo. Lo stesso Thomas Edison diventa suo mentore e amico per tutta la vita.

In questo periodo, Ford si dedica a esperimenti su automobili e motori a combustione interna, sia al lavoro che a casa. Nel 1893, il primo motore Ford prende vita su un tavolo di legno nella casa di famiglia, al 58 Bagley Avenue di Detroit. Poco dopo, costruisce la sua prima automobile.

Ford lascia il posto in Edison nel 1899 e alcuni anni dopo fonda la Ford Motor Company. Questo gli ha dato la libertà di esplorare le sue idee innovative.

Quando il possesso di un’auto era un privilegio riservato a pochi, l’obiettivo di Henry Ford era “mettere il mondo su ruote” e produrre un veicolo economico per il grande pubblico. Nel 1908 realizza questo obiettivo con la Model T. 

Coronamento del genio e della praticità di Henry Ford, la Model T era rapida da assemblare, facile da utilizzare e semplice da manovrare su tutte le superfici. Soprattutto, il suo costo contenuto l’ha resa accessibile alle persone comuni. Era iniziata una nuova era nel settore del trasporto persone. 

Ford era un innato innovatore. Non solo ha creato la prima vettura del mercato di massa al mondo. Ha creato il futuro. Le linee di produzione che hanno definito l’industria all’inizio del XX secolo e la settimana lavorativa di 40 ore sono state introdotte nello stabilimento Ford insieme alle Model T.

Henry Ford ha cambiato la vita di molte persone con le sue auto pratiche ed economicamente accessibili. Lo sviluppo della catena di montaggio mobile e delle tecniche di produzione di massa hanno fissato uno standard mondiale nella prima metà del XX secolo.

La storia inizia a Springwells Township, Wayne County, Michigan, il 30 luglio 1863. Il giovane Henry mostra fin dall’inizio un precoce interesse per la meccanica. All’età di 12 anni trascorre gran parte del tempo libero in un negozio di ricambi, a 15 anni costruisce il suo primo motore a vapore e a 16 anni diventa apprendista macchinista. 

In gioventù svolge vari lavori fino a quando nel 1891 entra a far parte della Edison Illuminating Company di Detroit. Dopo soli due anni, viene promosso a ingegnere capo. Lo stesso Thomas Edison diventa suo mentore e amico per tutta la vita.

In questo periodo, Ford si dedica a esperimenti su automobili e motori a combustione interna, sia al lavoro che a casa. Nel 1893, il primo motore Ford prende vita su un tavolo di legno nella casa di famiglia, al 58 Bagley Avenue di Detroit. Poco dopo, costruisce la sua prima automobile.

Ford lascia il posto in Edison nel 1899 e alcuni anni dopo fonda la Ford Motor Company. Questo gli ha dato la libertà di esplorare le sue idee innovative.

Quando il possesso di un’auto era un privilegio riservato a pochi, l’obiettivo di Henry Ford era “mettere il mondo su ruote” e produrre un veicolo economico per il grande pubblico. Nel 1908 realizza questo obiettivo con la Model T. 

Coronamento del genio e della praticità di Henry Ford, la Model T era rapida da assemblare, facile da utilizzare e semplice da manovrare su tutte le superfici. Soprattutto, il suo costo contenuto l’ha resa accessibile alle persone comuni. Era iniziata una nuova era nel settore del trasporto persone. 

Ford era un innato innovatore. Non solo ha creato la prima vettura del mercato di massa al mondo. Ha creato il futuro. Le linee di produzione che hanno definito l’industria all’inizio del XX secolo e la settimana lavorativa di 40 ore sono state introdotte nello stabilimento Ford insieme alle Model T.

Henry desiderava produrre il maggior numero di auto, dal design più semplice, al costo più basso possibile. A Highland Park, la produzione della Model T raggiunge livelli record, con un’auto completa in uscita dalla linea ogni 10 secondi di ogni giorno lavorativo.

Henry è rimasto al timone di Ford Motor Company per tutta la vita, condividendo i compiti con il figlio Edsel. Per il suo 83° compleanno, oltre 50.000 persone lo festeggiano in una festa esclusiva a Dearborn. 

Henry Ford muore nella sua casa di Fairlane, a Dearborn, il 7 aprile 1947 alle 23:40. Aveva 83 anni. Al momento della sua morte, il fiume Rouge esonda causando un blackout. Con le lampade al cherosene e le candele accese, la scena deve aver ricordato la sua nascita 83 anni prima.

Fenomeno venne indicato come un innovatore. Autovetture sono il prodotto principale del gruppo. Il più di un secolo sono stati prodotti 170 modelli, alcuni di essi prodotti in più generazione, come nel caso della Ford Fiesta. Nel novecento ovale blu si espande in tutto il mondo aprendo filiali nel Regno Unito, Germania, Asia, sud America ed Africa. Nel “29, inseguito all’acquisizione del 80%della tedesca OPEL ,della concorrente della General Motors, Ford pianifico l’apertura di uno stabilimento a Colonia. Inoltre acquistò altri marchi automobilistici, quale Land Rover, Jaguar, Aston Martin, Volvo e circa il 30%delle quote Mazda. Nel”60 le due filiali europee si unirono formando la Ford europea con sede in Germania. In seguito alla crisi economica del nuovo millennio, registrò delle gravi perdite ,tanto che fu costretta a vendere tutte le case automobilistiche acquistate in precedenza ed a tagliare numerosi posti di lavoro. Come imposto dal piano industriale The Way Forward. Il gruppo e composto solamente da marchi Ford e Lincoln. Tuttavia durante la crisi finanziaria nata nel 2008 , fu anche l’unica automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo statunitense. A partire dal 2009, la società torno in attivo con un utile netto di 2,7 miliardi di dollari, che divenne di 7,149miliardi l’anno successivo. Fin qui la grande storia di questa azienda USA. Ed ora si parte con il nuovo millennio quello della Ford con nuove tecnologie e rivoluzione nel settore dei motori. Quelle ibride. Ford con la Ford Puma, un crossover compatto, ispirato ai SUV, che fonde un design esterno straordinario. Spazio di carico senza compromessi, miglior della categoria e d una sofisticata  tecnologia di propulsione ibrida. L’auto introduce un nuovo capitolo nell’identità del design Ford con spunti stilistici carismatiche. I caratteristi fari montati  sulla parti superiori dell’ala e linea atletiche e aerodinamica. Compatta crossover offrono un altezza di marcia rialzata per una esperienza di guida che aumenta la sicurezza e supporto una capacità di carico senza compromessi leader della categoria di 456litri.