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…E LA GIOSTRA VA? ALTA RO MA 2020 CHI SALE E CHI SCENDE!

…E LA GIOSTRA VA?

ALTA ROMA

2020

CHI SALE E CHI SCENDE!

By@Patrizia Pierbattista

By@Mirella Pierbattista

Nella nostra vita quotidiana viviamo in  mezzo di caos, di smog, guerre, malattie, borse che vanno su o giù, governi arrampicati tra le cime tempestose e tanto altro in questo mondo di ….Ecco che in ognuno di noi si guarda allo specchio e cosa vede?  Una persona che è indaffarata a svegliarsi e prepararsi per andare al lavoro o scuola o in qualsiasi posto, ci trucchiamo e ci vestiamo in  modo adeguato al nostro andare. Quindi siamo pronti per  calarci nel grande teatro della vita. E la giostra inizia a girare. Andiamo a prendere il nostro caffe o colazione al bar più alla moda, più in  in quel momento. Con gli occhi vediamo e cerchiamo che c’è in quel mentre. E la che lo sguardo va a quella borse della nostra nemica, o la cravatte del mio concorrente. E lì inizia la dura battaglia dello spettacolo della vita. La giostra gira! Nella nostra mente affollano pensieri strani, avremmo messo qualche cosa di diverso quella mattina?  Il  nostro outfit è giusto? O non è di moda in questo momento? A proposito di moda e dello outfit che indossiamo tutti i giorni o  nelle occasioni importanti saranno giusti per quegli eventi o per l’ufficio? Come in un famoso film cult “ Il Diavolo Veste Prada” dove una semplice ragazza  che si presenta dinanzi al direttore noto di una rivista importante, alla fine del colloquio lavorativo si scusa del suo abbigliamento, ma il direttore interpretata da Meryl Streep chi dice che quel maglioncino lo ha confermato lei qualche stagione addietro e che perciò non si deve mai scusarsi di come ci si veste. Non si sa mai di cosa prendiamo nel nostro armadio  del quotidiano. In una stagione che non inizia neanche sognandola, si intende del meteo o anche forse della stagione di moda in Roma, ci avviamo verso dei eventi piccoli nel campo del design di ultima generazione dove vi sono le accademia di scuola che creano o danno visibilità ai giovani sognatori. E la giostra va…Giro giro tondo…tutti giù per terra! …forse durante i pochi giorni e deludenti della moda di Roma ho notato che in giro non vi erano molti giovani svegli, ma ancora addormentati dal bere della sera precedente. Ecco che tutta la moda ed il design si focalizza solo sul bere alcool, e forti emozioni con la musica. Quando da un punto di vista economico il tessile-abbigliamento varrebbe soltanto 63 miliardi di  euro e riconoscimenti internazionali. Escluso il mondo di Roma. forse l’azienda del vino ha guadagnato qualche cosa? O c’era qualche cosa altro che entrava in quell’ambiente? Tra un Giro all’altro si svolta verso la zona del  centro, più precisamente in piazza Colonna, nel storico palazzo Ferrajoli, risalente nel 1548 probabilmente per opera dell’architetto Giacomo Della Porta, ma è l’evento odierno che ci interessa. Ecco che le porte si aprono per entrare nel mondo dello stilista di Pompei Nino Lettieri. Per il decimo compleanno de ALTA ROMA, Nino Lettieri ,ancora tra i couturier italiani del alta moda, ha creato Capsule di dieci abiti  Tutto questo è stato celebrato nel antico Palazzo Ferraioli, nella famosa piazza di Largo Chigi, Roma.  Gli abiti di ampi volumi. Tessuti esclusivi e prestigiosi. Ricami geometrici, pizzi, volante e tulle a pois per una donna esigente, per una eleganza da sogno. Taglio moderno in un contesto antico, tra dipinti, candelabri di cristallo, principesse, nobiltà romana e napoletana, giornalisti di moda e tanti fotografi venuti a celebrare il maestro Nino Lettieri. Con in mano flut di prosecco. Gli accessori sono di alta gioielleria ” De Parme Design” disegnata dalla Principessa l’Olanda  S.A.R. Margherita di Borbone  Parma, con diamanti, rubini smeraldi  che impreziosiscono queste opere d’arte. Le acconciature realizzate da Sergio Valente, storico creatore delle acconciature per alta moda da molti anni. Tutto questo accompagnato da musica dal vivo di due violiniste Angelica e Martina per “La semicroma”. Come si evince dalle foto molti amici e personaggi della politica italiana ed attori,  attrici per ammirare le prestigiose realizzazioni del maestro Nino Lettieri moderno che è sicuramente cresciuto e riconosciuto come gli ultimi dei stilisti del lusso e sogno. Noi presenti all’evento, abbiamo riscontrato un successo di pubblico esperto  Estimatori dell’arte della sartoria dell’alta moda, sembrava un animale l’estinzione, ma come in Australia tra le foreste bruciate, tra i rami degli alberi in apparenza morti ecco che spuntano verdi speranze di gemme. L’alta moda italiana, alla faccia di chi vuole farla scomparire dovrà ricredersi.  Farsi una ragione. Dove il lusso è business, e può aiutare l’economia italiana nel mondo e naturalmente il suo indotto. Nei 4 giorni “di Moda” a Roma si sono visti di tutto e di niente della vera Alta Moda che vi era una volta, altri tempi, ma lasciamo andare i ricordi quelli veri, e buttiamoci verso altri mondi quelli del futuro. Ecco il Futuro?! Quale? Forse dalla Cina? Ma quando si dice in questi tempi questo paese si dice Corona Virus ed i  morti nel mondo. In piena crisi sanitaria mondiale nella sede dell’ Ex caserme di Guido Reni, in una giornata di sole, con lo smog di Roma, ha sfilato un marchio by Chine, Jing Yu,  “In /Formal”. Sedute in prima fila abbiamo ammirato le poche modelle, con abiti lineari, stile minimal, con qualche spunto di vecchi tailleur, giacche. Uno studio certamente per il mercato europeo, ma si pensava magari a qualche riferimento dei magnifici colori dell’Oriente, sogni di cultura by Chine. Ospite di eccezione un Rosolino Massimiliano, che (FOTO) ha ammirato il defilé. Molti giovani tra il pubblico, qualche esperto di moda e Bayer, e seduta vicina a noi la presidente “Alta Roma “Silvia Venturini Fendi che ha ammirato le poche proposte dello Stilista Jing Yu. Cosa accadrà ora? Forse respirando l’aria Europea e lo Stile forse entreranno qualche idea positiva e piena di opportunità per fare busines od addirittura mettere una tacca nel quadro generale de Fashion mondiale dei Grandi. Altro passaggio veloce in un mondo che Gira come un  Trottola nella città eterna,…e la Giostra va!.. Ecco che si guarda una altra accademia. Le scuole dei futuri design. La nuova Accademia di Belle Arti, con i suoi campus a Roma e Milano hanno fatto sfilare. Coloro che hanno superato il triennio in Fashion Design e il biennio Specialistico in Fashion and Textile, ecco i giovani  promettenti. (Vedi foto dell’uscita in corsa) Riconoscendo album tratti di stile di alcuni designer, molti alcuni hanno creato delle già usate forme di moda, di oggi, altri hanno creato moda per i “Dark Qeen”, altri forse hanno preso spunto dalla strada, certamente hanno ingegno, ma per arrivare al Tempio della moda, deve ancora girare la Giostra… che sia commerciale o solo da sogno ce nè vuole. Ci vuole perseveranza.  Combattere i pregiudizi ed i diktat delle Major de commercio de pret à Porter.Auguriamo ai giovani ed alle loro insegnanti di guardare oltre, di guardare la storia della moda alla giacca, alle gonne, lo sappiamo le cose più semplici sono le più difficili. Questi non sono cose ovvietà, ma  è semplicemente moda. La vera Alta Moda. il Vero Stile. Il Vero Sogno…E la Giostra va!? Giovani alla riscossa! Come abbiamo ascoltato uno scrittore che è un grande esperto, ha dichiarato che sono tantissimi i progetti, molti saranno di eccellenza, nati da know-how, ma molti dal oggi al domani, rallentando magari la ricerca dello stilista e o creatori.

-“Imput, imput”-come una frase del protagonista un robot umanizzato con la voce del doppiatore italiano attore  Leo Gullotta,  del mitico film degli anni ottanta, Corto circuito (Short Circuit) è un film di fantascienza del 1986 diretto da John Badham, con protagonisti Ally Sheedy e Steve Guttenberg. Nel 1988 è stato realizzato un sequel, Corto circuito 2.  Ecco che abbiamo molti progetti, ,ma come in un testo della canzone “uno su Mille c’è la farà,”. Lo Show Case ha bisogno di imput ,forse sono troppi, come in una foresta quando cade un albero non si sente il suo grido, come frase è forte, ma la domanda ad entrare nell’Olimpo della moda è tantissima. Magari chi non entra per molti ragioni, magari ha la stoffa per entrare, non ha conoscenze giuste e/o ragioni economiche. Le ragioni per cui molti giovani rinunciano al loro sogno, magari per pregiudizi in famiglia, nel social, ecco che servono questi appuntamenti, che il Gruppo di ALTA.  La presidente Silvia Venturini Fendi,  sostiene questa iniziativa ogni semestre, a Roma per mantenere l’attenzione sul comparto moda nella città di Roma. Show Case  serve molto per i B2B, per i buyers, nazionali e internazionali e alla stampa per scoprire un nuovo top stylist. Come nelle foto si evince molti personaggi della moda e compratori stranieri, le nostre capacità nella moda è una risonanza internazionale, ma poco rilevata da istituzioni nazionali italiani. Con la scusa della settimana di elezioni in due regioni non abbiamo incontrato nessun personaggio della politica. 

E’ ritornato, Capucci, evento all’interno del calendario del Alta Roma, in una via centrale dell’acquisto del lusso, in via Fontanella Borghese, la nuova boutique del lusso e del autfit dal approccio architettonico, stile unico nel mondo di Capucci. Molti tra gli intervenuti, per salutare il maestro Capucci alla soglia dei novant’anni, ma ancora a lavoro, infatti molti giornalisti e fotografi memori del passato della dolce vita tra le famose clienti dello stilista, ma il maestro non venne. Al suo posto la titolare del marchio, la signora Paola Santarelli, donna manager, Cavaliere del Lavoro( vedi foto). Con il suo abito “gonne” del 1956 e con la linea a scatola del 1958, una figura architettonica del abito. Il suo primo atelier in Francia a Rue Gambon a Parigi, e a Roma in via Gregoriana, oggi in via Fontanella Borghese. Oggi più che mai il suo stile è ancora fresco,  giovane. Infatti nella sua boutique si notano molti abiti eleganti e di gran portabilità, infatti egli fu il precursore della moderna linea di moda ,dove molti stilisti seguirono le sue idee come Gianni Versace e John Galliano senza freni del perbenismo. Tra gli invitati anche Ad di aziende della Tecnologia App del settore della sanità.

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