Ognuno di noi ha un gusto diverso nella vita, tra il viaggio che vogliamo intraprendere è quello del cibo che amiamo assaporare nei nostri percorsi della vita. C’è chi assaggia in un periodo della nostra esistenza tutte cose dolci, poi di colpo cambia di tutto e va verso il piccante! Voi direste cosa c’è di diverse tra i viaggi e le scoperte culinarie? Niente! Entrambi si fanno con la passione e l’amore. Quest’ultima è importante perché se si ha la coscienza di comprendere i luoghi dove si va, ci porta avanti con la cultura e con la nostra quotidianità. Il viaggio inizia… Tra storia e futuro! I nostri viaggi attraverso l’Italia in lungo ed in largo verso terre che sembrano lontano, ma sono più vicino a noi di quanto non si crede. In questo 2021 vorremmo raccontarvi una storia fantastica che ci è vi porta in luoghi meravigliosi tra il centro America e in popolo che ha fatto la storia di un prodotto d’eccellenza che tutti i quasi amano. Il Cioccolato. Il popolo è l’azteca. Voi vi chiederete cosa c’entra tutto ciò ?
Modica, Morica in siciliano è un comune di 53542 abitanti della libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia. Italia. Al fine di programmare il rilancio per IL prossimo futuro 2021 -2022  dell’attività turistica in piena tutela dalle salute, il 26 gennaio 2020 le organizzazioni datoriali e sindacali stipulando CCNN che trovano all’applicazione elle imprese del settore turistico hanno sottoscritto un accordo per richiedere alle autorità competenti l’accesso tempestivo al programma vaccinale Anti-Covid19  per i lavoratori del settore turismo. L’accordo è accolto con soddisfazione delle parti stipulati, perché individua nella vaccinazione contro Sars -cov-2 \ Covid19, uno strumento utile a garantire le l’esercizio in piena sicurezza dell’attività turistica sia con il riferimento agli addetti, sia riguardo alla generalità dell’ popolazione.
La necessità di riservare ai lavoratori de settore turismo particolare attenzione nell’attuazione del piano vaccinale, le parti richiedono alle autorità centrali e locali l’inserimento degli stessi tra le categorie prioritarie destinatarie della vaccinazione, alla luce della esigenza di tutela dell’attività che continuano a E assicurare il servizio nonostante l’esposizione al rischio.
Per garantire il successo la campagna vaccinale ,le parti hanno infine concordato di attivarsi per promuove tra i lavoratori occupati, campagne di  informazioni E sensibilizzazione finalizzato alla vaccinazione contro Sar-Cov2 -\Covid19.  Eh sì i viaggio turistico in questi ultimi tempi è diventato molto diverso E faticoso ad entrambi sia i lavoratori e viaggiatori.
Chi si voi ha la passione per il cioccolato? E di chi ama il cinema, film e puro noi degli anni 90, la tv italiana metteva in onda una serie di film francesi dove una donna nobile ( Angelica) ma ribelle forte e grazie metteva in commercio una bevanda calda da servire ai suoi nobili amici. Era il cioccolato liquido. Venuto dalla terra lontana dal centro America. Ebbene da quel mondo grazie agli Aztechi i i abbiamo incontrato il cioccolato di Modica, nella nostra calda ed accogliente Sicilia. Magari dallo stesso consorzio della cioccolato di Modica.
Durante la dominazione degli spagnoli, in Sicilia nel XVI secolo ,tale lavorazione  fu  introdotta  nella contea di Modica, a quel tempo il più importante stato feudale del sud Italia, dotato di autonomia amministrativa.
Città di origini neolitiche, fino al XIX  secolo è stata la capitale di una contea che ha esercitato una vasta influenza politica, economica e culturale. Il suo centro storico, ricostruito a seguito del devastante terremoto 1693, costituisce uno degli esempi più significativi di architettura tardo Barocca. I capolavori della città sono stati inclusi nel 2002, insieme ad alcuni centri di Val di Noto, nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Gli spagnoli verosimilmente appresero dagli Aztechi  la tecnica di lavorazione delle fave di cacao, mediante utilizzo del Metate, un tipo di macina di pietra utilizzato per la lavorazione dei cereali e semi.
Gli Aztechi non fossero a conoscenza dell’ esistenza dello zucchero e che condussero in forma liquida il cacao. È certo che il cioccolato di Modica, che si presenta in un stato solidi a forma di lingotto, e contiene zucchero oltre il cacao, non discende da una ricetta Azteca. Spagnoli o primi verosimilmente ad aggiungere al cacao lo zucchero ed a realizzare la prima forma arcaica di cioccolato. Diffonderla nei propri domini. Anche nella contea di Modica.
Esistono tracce di questo tipo di lavorazione in Spagna, ( El Chocholate a la piedra), oltre che nella comunità indigeni del Messico e Guatemala.  Nobile la preparazione e la degustazione in casa. Così viene spiegata con la massa di cacao , ottenuta dai semi tostati  e macinati ( detti localmente Caracca) e non privata del burro di, cacao in essa contenuta , viene riscaldata per renderla fluida. Ad una temperatura non superiore a 40° C viene mescolato a zucchero semolato o di canna, spezie come cannella, vaniglia, zenzero, pistacchio di Bronte, peperoncino, oppure con scorse di limone o arancio. Il cioccolato rimane comunque con un elevato percentuale di massa di cacao, minimo 50%  anche nelle versioni (classiche) fino ad arrivare alla versione purissima di 99% di massa di cacao.  Modica, il cui nome originerebbe dal finicio Mutika (  albergo, dimora: Chiara analogia con la Finicia Putica città dove si diede la morte Catone Uticense ) i dal siculo  Murika  ( Roccia Nuda, non coltivabile) questa città non si può descriverla più di così, bisogna solo visitarla.
Una nota canzone italiana diceva così: ” con le mani sbuccio le cipolle….) ma noi, anzi loro lavoro il prodotto di eccellenza, il cioccolato. A mano la massa veniva deposta su uno spianatoio , a mezza luna, detto “la valata ra  ciucculattoa” . Simile al originale Metate,  costruito interamente in pietra lavica, e già riscaldato. Veniva amalgamata con i pistuni. Special mattarello cilindrico di pietra, di diverso peso e spessore in rapporto alla fase di lavorazione. Questa lavorazione tradizionale non è più utilizzata da alcuni decenni. I composto viene sempre mantenuto ad una temperatura massima di 35-40 °C che non fa sciogliere i cristalli di zucchero che rimangono integri all’interno della pasta. Ancora pastoso, viene versato in apposite lanni  ( formelle di latta a forma rettangolare), vengono battute sia perché abbia, una volta solidificato e freddo. La forma del suo contenitore sia per far venire in superficie eventuali bolle di aria E rendere il prodotto compatto.
Ha un colore nero scuro con riflessi bruni, una consistenza granulosa  e un Po grezza.
La forza del prodotto consiste nella semplicità della lavorazione. Il cioccolato di Modica si presenta con una pagina bianca E tende a sbriciolarsi. Nel 2003 è nato il consorzio di tutela del Cioccolato di Modica, che raggruppa 20 produttori della città allo scopo di stabilire un disciplinare di produzione e ottenere  i riconoscimenti IGP ( indicazioni geografiche protetta) . Il prodotto è inserito nell’elenco dei prodotti agro-alimentare tradizionale. Grande successo mondiale, grazie alla varie manifestazioni che si svolge sia in Italia che in Europa, ma grazie anche a de benefattori internazionali, interessati a questo cioccolato di Modica.  Ed il viaggio alla scoperta di un mondo diversi E quasi alla conclusione, ma perché non prendere un mezzo, che sia su rotaie, automobile e/o altro genere e girare l’Italia percorrendo strada e borghi con panorami mozzafiato, che non hanno limiti di confini. Certo i confini sono importanti ma il gusto credo non abbia una vera limitazione o confine naturale sia regionale e che nazionale, e perché no anche intercontinentali. Viaggio fa cultura e crescere noi stessi per conoscere ed imparare a comprendere le diversità linguistiche, culturali e tanto altro.